L'azienda sta affrontando un periodo «turbolento». Il presidente del gruppo: «Siamo sotto pressione, ma le prospettive non sono negative»
LOSONE - Dopo i licenziamenti del 2020 (erano state lasciate a casa 18 persone), dalla Agie di Losone (oggi GF Machining Solutions) non erano più giunti segnali che facessero presagire una situazione economica difficile. Anzi, nel 2022 era stato presentato il nuovo stabile amministrativo (investimento totale: 35 milioni di franchi).
Un'informazione interna degli ultimi giorni - inviataci da un dipendente della ditta che, con i suoi 430 impiegati, è una delle realtà più grandi in Ticino -, fa presagire però una situazione attuale non propriamente rosea.
Il documento apre infatti sottolineando l'intenzione di adottare l’orario ridotto dal prossimo anno, precisamente dall'8 di gennaio. Fino ad allora, l'azienda procederà con delle chiusure programmate dal 18 al 31 dicembre e successivamente dal 2 al 5 gennaio 2024. La richiesta di lavoro ridotto è in fase di preparazione e sarà presto inoltrata al Cantone.
La GF giustifica la decisione con un clima generale sulla situazione economica e previsioni di sviluppo economico «pessimistiche», ma anche con un significativo calo degli ordini, degli invenduti e di ordinazioni cancellate a causa di «tensioni geo-politiche».
Le crescenti tensioni geopolitiche globali (USA-Cina, Russia-Ucraina, Israele in Medio Oriente, Cina-Taiwan, ecc.), viene precisato, avrebbero dunque contribuito alle «prospettive economiche non positive». «L'attuale portafoglio ordini suggerisce un lavoro ridotto a partire da gennaio 2024, che potrebbe estendersi oltre febbraio 2024, a meno che la situazione non migliori significativamente».
Il documento interno non vuole soltanto comunicare le decisione prese, ma anche chiedere ai propri collaboratori di... collaborare. Nessun taglio dunque, ma la volontà di gestire questa particolare «turbolenza» «difendendo il mercato», «garantendo prestazioni affidabili», «lanciando prodotti competitivi» e «rispettando le scadenze promesse».
Ai dipendenti viene chiesto di «eliminare tutte le spese non essenziali» e di fare «squadra». La chiusa è motivazionale: «Ognuno di noi può essere un leader, indipendentemente dalla posizione e dalla funzione ufficiale, aiutando gli altri a dare il meglio di sé».
«Le prospettive non sono negative»
Contattato, il presidente del gruppo Ivan Filisetti conferma: «La particolare congiuntura non mette sotto pressione solo noi. Si pensi che, fino a quest'anno, ci eravamo difesi molto bene sul mercato». Sulla richiesta dell'orario ridotto Filisetti ci tiene a precisare: «Non è detto che poi sarà introdotto, la domanda è a livello preventivo. Abbiamo davanti un dicembre che normalmente è un mese tutto sommato positivo. Le cose possono cambiare ancora».
Il presidente di GF Machining Solutions conferma la volontà di reagire: «Per ora non è previsto nessun taglio. Quest'anno abbiamo tenuto duro, abbiamo risposto con chiusure mirate, abbiamo prolungato le vacanze e ridotto tutto il monte ore dei dipendenti. Ora inoltreremo questa domanda di orario ridotto per determinati dipartimenti. Prevediamo che la crisi sia breve. Le prospettive per il 2024, tutto sommato, non sono negative. Probabilmente saranno i primi tre mesi dell'anno a farci soffrire un po'. Ma l'orizzonte è abbastanza sereno».