La cerimonia di chiusura del corso di formazione - svoltosi tra aprile e ottobre - si è tenuta ieri a Bellinzona. Presente Claudio Zali.
BELLINZONA - Si è tenuta ieri a Bellinzona la cerimonia di chiusura del corso di formazione per guardie della natura, svoltosi tra aprile e ottobre di quest'anno. Alla presenza del Consigliere di Stato Claudio Zali, venti nuovi volontari hanno rilasciato la Dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi, entrando quindi a far parte ufficialmente del corpo delle guardie della natura del Canton Ticino, portando il numero totale di guardie a 60.
«Aspetti fondamentali» - Nel suo intervento, Claudio Zali ha ricordato come la salvaguardia e valorizzazione del territorio del nostro Cantone siano «aspetti fondamentali per la nostra società e per il benessere non solo della natura, ma anche della popolazione nel suo insieme». Il Consigliere di Stato ha inoltre sottolineato come il contributo delle guardie della natura costituisca «un aiuto concreto nel sorvegliare e salvaguardare l’ambiente, in particolare i biotopi e le aree protette», ma rappresenti «anche un messaggio rivolto a tutta la collettività affinché vi siano un’attenzione e una sensibilità sempre maggiori e sempre più diffuse nei confronti di quanto ci circonda».
I 20 "promossi" - Le guardie della natura che hanno superato l’esame finale sono:Denis Dimitri Ansermin, Daniela Antognini-Pizzichelli, Tiziano Beretti, Beniamino Bongulielmi, Antonella Borsari, Arianna De Valentin, Rachele Facchinetti, Sara Falconi-Ferrini, Michael Garbani Nerini, Miriam Genchev, Claudine Giovannoni Mobiglia, Victor Giudici, Manuele Giussani, Michele Jurietti, Alessio Maccagni, Damien Mattei, Carl Axel Rydman, Nadir Signori, Margherita Stoffel, Gwen Togni.
I loro compiti - Il corpo delle guardie della natura, istituito dal Consiglio di Stato nel 1983, è composto di volontari di nazionalità svizzera, maggiorenni, domiciliati in Ticino e incensurati, che, a titolo volontario, svolgono compiti legati perlopiù alla sensibilizzazione e all’informazione della popolazione in merito a temi di protezione della natura e alla sorveglianza del territorio. Quest’ultima attività prevede sia il controllo del territorio ticinese per quanto riguarda la segnalazione d’interventi abusivi, sia la verifica sistematica dello stato di conservazione dei biotopi e delle aree protette del Cantone. Le guardie collaborano, nell’adempimento delle loro mansioni, con altri organi cantonali quali i guardacaccia, i guardapesca, la Polizia, i forestali nonché con le autorità comunali e i Patriziati.