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LUGANOTredici ex studenti chiedono 20'000 franchi di risarcimento a testa

06.12.23 - 08:30
Atto d'accusa verso i vertici della Ludes per un corso di fisioterapia "contestato". La replica: «Noi, corretti. Indennizzo non dovuto».
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Tredici ex studenti chiedono 20'000 franchi di risarcimento a testa
Atto d'accusa verso i vertici della Ludes per un corso di fisioterapia "contestato". La replica: «Noi, corretti. Indennizzo non dovuto».

LUGANO - Pioggia di accuse sulla Ludes, noto campus privato di Lugano. A scatenare il tutto, la segnalazione di tredici ex studenti di un corso in fisioterapia per professionisti del settore.

Il Ministero pubblico conferma a Tio/20Minuti la recente emanazione di un atto d’accusa nei confronti dei vertici dell'istituto formativo, che saranno giudicati dalla Pretura penale. Va ricordato che fino a prova contraria nei confronti delle persone accusate vale la presunzione di innocenza.

La vicenda – Ma cosa è successo in sostanza? La Ludes, stando all'atto d'accusa, avrebbe utilizzato denominazioni ingannevoli (compresa quella di "università") e stemmi svizzeri senza diritto. In particolare facendo credere agli studenti iscritti al biennio 2016-2018 che i diplomi in fisioterapia rilasciati, tramite una società maltese accreditata, sarebbero stati riconosciuti in Svizzera e all’estero. Non sembra essere stato il caso. Gli ex studenti si sarebbero ritrovati, al termine di un biennio di studi a Lugano, senza un diploma riconosciuto, confrontati con numerose difficoltà successive.    

Cosa ipotizza l'atto d'accusa – «I reati ipotizzati – spiega il portavoce del Ministero pubblico – sono quelli di truffa, infrazione alla legge federale contro la concorrenza sleale, uso illecito di segni pubblici, infrazione alla legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero».

Un caso rivalutato al terzo tentativo – Il procedimento era stato abbandonato per ben due volte con decisioni di non luogo a procedere del Procuratore pubblico Daniele Galliano. Decisioni però impugnate dagli avvocati Emanuele Verda e Agustin Bernasconi Zea, legali degli ex studenti, che hanno ottenuto dalla Corte dei reclami penali la rivalutazione del caso da parte del magistrato inquirente. Infine, ecco la firma dell’atto d’accusa. Per ognuno degli ex studenti coinvolti la richiesta di risarcimento per i costi assunti nel biennio di studio si aggira sui 20'000 franchi.

«Tutto valido» – I vertici della Ludes, interpellati da Tio/20Minuti, ricordano come lo stesso istituto abbia già avviato i passi necessari per ottenere i necessari accreditamenti istituzionali in ambito accademico. In una nota aggiunge: «Da un paio d’anni siamo oggetto di attenzioni vessatorie da parte di ex studenti, iscritti presso un nostro partner, che hanno promosso una causa civile. Il diploma è perfettamente valido e convalidato. E per il riconoscimento bastava seguire le procedure indicate».

«Indennizzo non dovuto – Secondo i vertici della Ludes agli studenti in questione sarebbe mancata la buona volontà per seguire tali procedure. «Il procedimento penale rappresenta una loro mossa per obbligarci a pagare un indennizzo che non riteniamo dovuto. Non a caso tale procedimento penale è già stato abbandonato due volte dal procuratore pubblico incaricato. L’unica novità sta nel fatto che ora invece la loro denuncia infondata sarà oggetto di rinvio a giudizio. Con ogni evidenza per effetto di pressioni esercitate dall’esterno, su cui ci esprimeremo nella dovuta sede. Il fatto che questi ex studenti abbiano reso pubblica questa notizia è l’ulteriore dimostrazione di ciò che precede».

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