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LUGANOSpesa oltre confine e franchigia a 150 franchi, il «no» dell'associazione dei consumatori

05.12.23 - 17:03
L'ACSI: «Con questa misura si va a ridurre la libertà dei consumatori e a fare gli interessi di chi vende»
Foto TiPress
Fonte ACSI
Spesa oltre confine e franchigia a 150 franchi, il «no» dell'associazione dei consumatori
L'ACSI: «Con questa misura si va a ridurre la libertà dei consumatori e a fare gli interessi di chi vende»

LUGANO - L’ACSI, l'associazione delle consumatrici e dei consumatori della Svizzera italiana, è contraria all’abbassamento della franchigia sull’IVA da 300 a 150 franchi. «Con questa misura si va a ridurre la libertà dei consumatori e a fare invece gli interessi di chi vende - si legge in una nota - i consumatori svizzeri sono già salassati a sufficienza, nonostante l’accettazione dell’iniziativa contro l’Isola dei prezzi elevati (lanciata dalle organizzazioni dei consumatori) i cui risultati si fanno ancora attendere».

L’ACSI ricorda che «ha sempre promosso un consumo responsabile, con attenzione agli spostamenti, alla freschezza dei prodotti e all’impatto sociale e ambientale delle nostre scelte. Il contesto dimostra però che i consumatori svizzeri pagano prezzi più elevati anche per prodotti identici rispetto ai loro omologhi dei paesi confinanti. Per questo motivo è comprensibile che alcuni consumatori decidano di fare una parte dei loro acquisti all’estero (nel caso del Ticino, in Italia)».

Per l'associazione sulla scelta della spesa oltre confine pesano il «periodo inflazionistico e i premi di cassa malati che continuano a salire vertiginosamente. Anziché cercare di costringere i consumatori ad acquistare prodotti più cari “con la forza”, i distributori attivi nel nostro paese dovrebbero ridurre i propri margini di guadagno (più elevati dei loro omologhi esteri) e rendere i propri prezzi più competitivi. Alcuni del resto lo stanno già facendo, dimostrando che è possibile» affermano da ACSI.

L’abbassamento della franchigia sull’IVA «comporterebbe inoltre oneri burocratici e costi tanto per il personale delle dogane quanto per le consumatrici e i consumatori, su importi tutto sommato piccoli» e «sarà del resto possibile per chi lo vorrà aggirare la misura restando sotto i 150 franchi di spesa e andando più spesso oltre frontiera, con conseguente aumento del traffico, l’ultima cosa di cui la nostra regione ha bisogno».

Insomma, questa proposta, voluta dal Parlamento e alla quale «si era opposto anche il Consiglio federale, creerà unicamente problemi e ha come unico scopo quello di accomodare le richieste dei distributori svizzeri, che hanno fatto sentire tutto il loro peso in Parlamento». ACSI fa sapere inoltre che «i nostri colleghi della Konsumentenschutz hanno lanciato una petizione contro questa modifica» che è previsto entri in vigore già dal 1° gennaio 2025.

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COMMENTI
 

dinci 1 anno fa su tio
Quante sciocchezze che ho letto.

Finestra 1 anno fa su tio
Si dai abbassiamo la franchigia, ma dimezziamo anche i salari ai frontalier allora

Swissraider 1 anno fa su tio
È sempre il solito discorso. A noi viene chiesto di sostenere l'economia locale e di non fare spese all'estero, però la grande distribuzione buona parte del personale lo prende proprio all'estero... Pur non essendo un habitué della spesa in Italia, capisco perfettamente chi lo fa.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Swissraider
Verissimo 👍

Zampadicapra 1 anno fa su tio
Tutto questo perché la nostra Keller Sutter è membra delle associazioni che tutelano gli interessi dei commercianti… Andate a visitare il sito del consiglio federale leggetevi il suo curriculum per capire meglio di cosa sto parlando. Si crea così un ovvio conflitto di interessi in quanto lei promuove leggi e procedure che tutelano i commercianti e che invece ledono noi che non sappiamo più come campare… Soprattutto noi qui in Ticino… Bisognerebbe rivedere i profili che possono candidarsi in politica cercando di evitare a priori conflitti di interesse di questo tipo. Purtroppo è fantascienza

Lukystrike 1 anno fa su tio
Assurdo così si lede la libertà individuale, se i commercianti abbassassero i loro margini di guadagno la gente non andrebbe oltre confine a fare la spesa, di questo passo ti tasseranno anche se vai in vacanza fuori. E poi magari allungate gli orari e tenete aperto le domeniche, ovviamente pagando kebindennità e magari avrete più clienti

Puffo 1 anno fa su tio
Da queste parti su 100 commesse 95 sono frontaliere. loro risparmiano sul personale e noi quando facciamo la spesa oltre confine. Perché abbassare a 150 ?

Marco2023 1 anno fa su tio
aumentate i nostri salari..forse cosi' si risolvera' qualcosa...

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Rivolgere gli acquisti in Svizzera e favorire il commerciante Svizzero che impiega frontalieri oppure acquistare in Italia dove il commerciante italiano impiega italiani?

Roccky 1 anno fa su tio
L’altro giorno mi sono proprio reso conto come un articolo che due mesi fa costava alla COOP 6’90.- che oggi costa 9,80.- forse noi svizzeri ci siamo rotti.

Sasha 1 anno fa su tio
Andate pure fare la spesa in Italia ma pagate l’iva.Che problema c’è?

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Sasha
Se modificano l'app delle dogane in modo che si possa pagare l'IVA ridotta per gli alimentari non vedo nessun problema. Il vero problema è capire con quali soldi invece pagheranno il lavoro aggiuntivo delle dogane per i vari controlli.

Bandito976 1 anno fa su tio
Ma lo sapevate che con i tagli alla spesa del cantone, i dipendenti cantonali si vedono ridurre i salario, e questa é una manovra per mascherare l'effetto sostituzione. So che qui non c'entra niente ma con le belle notizie che giungono giornalmente solo esclusivamente per il Ticino é giusto essere informati sulla direzione alla quale hanno intenzione di andare.

C.B. 1 anno fa su tio
Bla bla bla bla...piangete miseria poi tutti in fila per l'Iphone! Non andate in Italia perché siete poveri, ci andate unicamente perché costa meno, potete comprare di piú cavolate e permettervi di fare aperó in centro Lugano. Siate onesti almeno! Durante il Covid non ho letto di nessuna morte di stenti dovuti alla fame viste le dogane chiuse! Ticinesi medi...

Simo76 1 anno fa su tio
Il potere d’acquisto dei ticinesi crolla e i nostri governanti non trovano di meglio da fare… bello sentirsi rappresentati…

Riflessioni 1 anno fa su tio
Ricordate che il Ticino per la Svizzera è come la Calabria per la Lombardia ! Noi siamo i teroni della Svizzera e non veniamo considerati ! Solo per le vacanze e fare festa Per il resto siamo maia guttard come i maia ramina 😂

Aaahhh 1 anno fa su tio
Se fanno i cani (massimo rispetto ai simpatici quadrupedi) e passa, ovviamente senza limitare lo shopping di personale dall’estero in contropartita, pronto a fare più viaggi in auto e pazienza per il clima…

Manang1404 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
Ma il limite è 150 al giorno.

Noldino 1 anno fa su tio
Risposta a Aaahhh
A parte il tempo, auto, treno o quant’altro, …più viaggi? Per non sgravarsi dell’IVA italiana e pagare quella svizzera? Inoltre è bene sapere che la franchigia é per persona e al giorno, …una vita spesa per la spesa… L’abbassamento del limite di franchigia comunque per me é un autogol, perché dopo già da 150.-fr. si potrà recuperare l’IVA italiana che per certi beni si attesta a ca. Il 22% e pagare quella CH che é 7,7%, questo aprirà la concorrenza anche per acquisti che oggi non beneficiano di grosse differenze di prezzo, poi per me è giusto che ognuno faccia come può o come vuole, senza essere additati di traditori della patria, tutto é legittimo se poi lo hanno reso legale.

Meganoide 1 anno fa su tio
Risposta a Noldino
In Italia l'esenzione IVA si applica a partire da 154,95 Euro lordi, ma è in discussione nella prossima manovra di bilancio la riduzione del limite a 70 Euro per rispondere all'idea balorda di KKS . Comunque complimenti al Consiglio federale che, come al solito, fa il gioco delle lobby ai danni dei cittadini.

sctaquet 1 anno fa su tio
Una persona che prende 3000 fr al mese , capisco benissimo e ha ragione ad andare in Itelia a fare la spesa . Per evitare tutto questo , dovrebbero pagare gli stessi stipendi della svizzera interna , è molto semplice .

Simulator 1 anno fa su tio
il cantone, la confederazione ha dei seri problemi da dover affrontare, la sanità, la povertà che aumenta e questo grande e triste e penoso governo trova di tutto pur di non affrontare i loro interessi…un governo pagato per guardare altrove…la spesa di povera gente serve solo a cambiare discorso…siamo messi molto male…

bibis 1 anno fa su tio
A noi cittadini non chiede niente nessuno? Odio chi decide per noi per di più cose insensate! Tra l'altro votiamo e fanno come gli pare lo stesso (parlo del lupo).. ma chi si credono di essere questi politici? I padroni della Svizzera? La Svizzera è dei suoi abitanti! (lupo incluso)

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a bibis
Scusa neh, ma se voti significa che con l'elezione deleghi il potere di decidere a parlamentari! Quindi è chiaro che una volta eletti non devono consultarsi con nessuno. Il sistema è questo

Sergio 1 anno fa su tio
Grandi felici di essere affiliato

Viola L. 1 anno fa su tio
Bravi!!!!!

chivas 1 anno fa su tio
Grazie ACSI, finalmente qualcuno di intelligente che valuta con cognizione tutte le problematiche, non come a Berna che hanno bisogno dell'intelligenza artificiale, perchè la loro è fuori funzione. Certo voglio proprio vedere come votano quelli che sono stati mandati a Berna dal Ticino. Ci sarà da ridere, o da piangere, dipende dai punti di vista.

Patric 74 1 anno fa su tio
Coop Migros e denner,Ottos,lidel,aldi,suini,crai,manor… perché andare oltre confine..?

Jackb 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Forse perché lei può permettersi di comprare filetti e affettati a oltre 100fr/kg, mentre altra gente li vedrebbe solo in cartolina se non potesse andare a fare la spesa in Italia dove costano 1/3...

clerm 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Caro Patric 74, da come scrivi i nomi dei distributori mi da come l'impressione che la spesa la faccia qualcun altro per te. Per cui se tu andassi anche solo una volta non faresti nemmeno la domanda che hai fatto. Comunque se proprio ci tieni a una risposta: "perché andare oltre confine?" semplice "perché costa meno". Capito?

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Vada lei che probabilmente può permetterselo ,diversamente dagli altri!

WhatwrongCH 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Patric, è semplice: 1) costa di meno 2) scelta vastissimissima 3) il tutto in un unico posto Altro che Manor e Coop…

Duca72 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Vogliamo parlare di qualità ? Per avvicinarsi la spesa dovresti farla alla Manor.

Soleluna 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
Perché amo il made in Italy lo stesso prodotto in Svizzera mi costerebbe il doppio.

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a Patric 74
L'altro giorno alla Coop: mezza borsa di spesa, ho speso Fr. 64.- (in Italia con Eur 64.- esci con 2 borse piene). Faccio 2 lavori per campare e abito lontano dal confine, pertanto non ho il tempo per andare in Italia a fare la spese, ma se ne avessi l'occasione ci andrei di corsa. Una volta si giustificava la differenza di prezzi, perchè da noi gli stipendi sono più alti, oggi, visto che TUTTI i marchi da lei citati, hanno la maggioranza di impiegati frontalieri, la storia non regge più. Comincino con abbassare i prezzi, abbassare la CM, ecc., poi forse magari, più gente rimarrà in Ticino a fare spesa.

Granzio 1 anno fa su tio
Adesso sarà interessante vedere come voteranno a Berna i neoeletti rappresentanti dei ticinesi e del Ticino.

Gimmi 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Fino ad ora mi sembra che i rappresentanti dei ticinesi a Berna,contino come il 2 di picche a briscola!

franco1956 1 anno fa su tio
CF basta con queste ingerenze!!!!!Prima le mascherine poi le vaccinazioni e adesso anche un altro decreto farlocco.é ora di finirla con questo governo ghigliottina.
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