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LUGANO La casetta in legno di Piazza Cioccaro, chieste spiegazioni al municipio

08.12.23 - 14:42
Questa avrebbe ricevuto un’autorizzazione «speciale» per essere edificata.
Tipress
Fonte Aurelio Sargenti
La casetta in legno di Piazza Cioccaro, chieste spiegazioni al municipio
Questa avrebbe ricevuto un’autorizzazione «speciale» per essere edificata.

LUGANO - Aurelio Sargenti (PS) ha chiesto al municipio di Lugano, tramite interpellanza, di rispondere a una serie di domande inerenti all'installazione di una «casa di legno» in Piazza Cioccaro a Lugano da parte dei fratelli Gabbani.

Ecco le domande poste al municipio di Lugano:

1. Corrisponde al vero che gli esercenti fratelli Gabbani non hanno fatto nessuna richiesta di licenza
edilizia né hanno avvisato i proprietari di edifici confinanti prima di posare la casa di legno in Piazza
Cioccaro?

2. Se sì, in virtù di quale legge gli esercenti suddetti hanno potuto posare una simile e ingombrante
costruzione, che non è una semplice buvette, in una delle più belle piazze di Lugano?

3. La costruzione suddetta rispetta le condizioni poste dal Municipio in materia di agevolazioni
Covid? In particolare, è stata rispettata la possibilità di ampliare la superficie di occupazione fino a
un massimo del 30%?

4. Quale contributo è stato richiesto dal Municipio per questa autorizzazione?

5. Il Municipio ha ricevuto e/o ha accordato autorizzazioni speciali a/da altri richiedenti? Secondo
quali criteri?

6. Autorizzazioni affini (“permessi speciali”) saranno accordate a tutti coloro che ne faranno richiesta
anche in futuro?

7. Si può sapere qual è l’autorità che ha rilasciato questa “autorizzazione eccezionale” (così il
vicesindaco Badaracco su Ticinonews, 8 dicembre)? Se sì a chi e secondo quali criteri?

8. Non crede il Municipio che occupare con sedie e tavolini da bar un passaggio pubblico (si veda il
porticato del “Palazzo UBS” in Piazza della Riforma) e addirittura chiuderlo con la posa di pareti e
porte di legno sia una chiara violazione di legge, un sopruso? (Parrebbe che gli stessi esercenti ne
siano coscienti tanto è vero che hanno posto sulle porte d’entrata e d’uscita un cartello con la scritta:
“Passaggio libero”).

9. Il Municipio non crede che il contesto architettonico delle Piazze, delle Vie del nucleo storico di
una bella città turistica come Lugano andrebbe tutelato con maggiore attenzione?

10. I confinanti e le attività commerciali sono stati informate dal Municipio di queste installazioni?
Hanno avuto modo di visionare il progetto che si voleva realizzare e sottoporre al Municipio delle
osservazioni? Sono previste delle compensazioni per i disagi subiti ?

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COMMENTI
 

S.L. 1 anno fa su tio
L’interpellante tocca un tema centrale: la parità di trattamento.

F/A-19 1 anno fa su tio
Ecco i grossi problemi dei nostri politici, far vedere che esistono ogni tanto, rompere le palle a chi crea commercio, sentirsi utili per la comunità e per se stessi, soddisfare morbose curiosità e darsi una certa importanza.

Emi79 1 anno fa su tio
Secondo me è più che giusto farsi la domanda ... e chiedere ... dalla foto non si capisce se è una casetta di legno o un muro di legno!

John Wayne 1 anno fa su tio
Certo che i CC di Lugano non brillano di certo per essere svegli, Sargenti ecco un altro che esce dal letargo, forse perché ha visto la cosa ieri sera in tv??? Strano, c'è chi si è accorto almeno da un decennio che Gabbani può, altri esercenti no e nemmeno certi fornitori!

macello22 1 anno fa su tio
Quando non si sa che cosa fare si guarda se il prato del vicino è più verde e ci si lamenta indipendentemente...

Neiskry 1 anno fa su tio
Tipica interpellanza da anziano annoiato
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