Anche in Ticino prende piede l'iniziativa dell'Unione Svizzera dei Contadini: cartelli tematici lungo sentieri e pascoli
CRESCIANO - L’ora della zappatrice, le uova equilibriste, l'erba da latte, la forbiciata, il colostro: queste e altre espressioni spiccano su dei pali bianchi "spuntati" lungo sentieri, prati e pascoli e all'ingresso delle fattorie.
Quei "totem" per promuovere l'agricoltura - I "totem" indicatori che parlano di agricoltura e anche in modo divertente seminano informazioni e sapere sull'economia agricola sono stati pensati dall'Unione Svizzera dei Contadini per permettere alle famiglie contadine di creare un ponte tra la città e la campagna e stimolare l'attenzione di viandanti e visitatori: diverse le aziende che anche in Ticino hanno aderito all'iniziativa, come spiega Sem Genini, direttore dell'Unione Contadini Ticinesi
La posa a carico dell'Unione Contadini Ticinesi - «A parte l'organizzazione generale e i contatti con le aziende - spiega - e le innumerevoli traduzioni, ci occupiamo soprattutto anche della posa dei pali ogni anno. Tra il 2021 e il 2022 abbiamo avuto un aumento di 11 aziende ed erano 17, mentre quest'anno se ne sono aggiunte ulteriori 4 per un totale di 21». I pali posati in Ticino quest'anno, che per le aziende agricole sono gratuiti, «erano ben 330, un bel risultato!» commenta soddisfatto.
I pali di Campo Blenio e Biasca - Avvicinandosi, i passanti potranno scoprire cose molto interessanti legate alla civiltà contadina. Come nel caso dei pali indicatori posizionati intorno all'azienda agricola Alnéid, a Campo Blenio.
«È da tre anni che ce li abbiamo - dice Alice Ambrosetti, che con il compagno Giuliano porta avanti l'azienda che alleva una quarantina di mucche e una trentina di capi di bestiame giovane - e abbiamo deciso di posarli perché qui essendoci il sentiero pedonale passa un sacco di gente in tutte le stagioni e si dimostrano molto interessati. Li ho ripitturati l'anno scorso e quindi sono in buono stato».
«Obiettivo sensibilizzazione: l'agricoltura esiste!» - Dodici i cartelli presenti: «Ci fanno scegliere i temi che possono essere rilevanti per noi - spiega - quindi noi abbiamo messo quello sugli animali bovini, sull'economia alpestre, sul latte e qualcosa sui prati. L'obiettivo - aggiunge - è quello di dare la possibilità a chi passa di leggere e informarsi, sensibilizzandolo su certi temi e sul fatto che ci siamo e che l'agricoltura esiste e facciamo un sacco di cose. Perchè ho notato - rileva Ambrosetti - che a volte i passanti sono un pò timorosi e avendo la stalla un pò più in dentro rispetto al sentiero non entrano in fattoria: i cartelli aiutano, io sono contenta di averli».
Un'altra azienda ticinese che ha scelto di installare i pali indicatori è "La Pecorella" a Biasca. «Quest'anno abbiamo piazzato tre gruppi - racconta Filippo Rossetti - per un totale di nove installazioni aventi come tema il foraggio, il letame e i prati. Il palo inerente il fieno l'abbiamo messo vicino alle rotoballe avvolte nella plastica, quello sul prato vicino al campo e quello del letame adiacente al deposito dello stabbio. Sono tutti vicino alla strada - aggiunge - dove passano escursionisti e famiglie e devo dire che attirano l'attenzione. Abbiamo notato - rileva - che incuriosiscono; gente che magari all'inizio non osa chiedere temporeggia ma poi tira fuori il telefono e fa la scansione sul QR code».
«Una novità nella routine del paesaggio» - Vengono considerati ancora come una novità introdotta «nella routine del paesaggio e quindi non passano inosservati» dice Rossetti. Sono fatti «nell'ottica di una comunicazione di base e non devono necessariamente essere collocati vicino alla fattoria. Per dire, ricordo che collaborai alle installazioni del 2022 in Leventina e ci si trovava in zone escursionistiche, adiacenti a sentieri. Sono "autosufficienti" come pali - spiega - non c'è bisogno di andare dal contadino e hanno la funzione di attirare l'attenzione e offrire stimoli di riflessione».
Prossime installazioni sul Piano di Magadino - L'idea dell'Unione dei contadini ticinesi per il 2024 - che continuerà a occuparsi della consegna e della posa laddove l'agricoltore ne farà richiesta - è di coinvolgere (in collaborazione con la Fondazione Parco del Piano di Magadino) tutte le aziende presenti sul Piano di Magadino: i sentieri presenti e i tracciati ciclabili ben si adattano a questa promozione dell'agricoltura made in Ticino.