Ne spariscono 20'000 all'anno in tutta la Svizzera. Luca Dellamora, esperto della Posta: «Il cliente faccia la sua parte». Il video.
CADENAZZO - Sempre più pacchi rubati o svaniti nel nulla in Svizzera. Secondo lo studio recentemente pubblicato da un'assicurazione, il numero dei furti sarebbe triplicato dopo il picco della pandemia. Il fenomeno interessa da vicino anche La Posta. Ne sa qualcosa Luca Dellamora, responsabile del Centro Pacchi di Cadenazzo.
Come vivete questa situazione?
«Ci spiace. Anche se le cifre vanno contestualizzate. La Posta distribuisce 194 milioni di pacchi all'anno. Quelli che spariscono nel nulla sono pari a una cifra di 20'000 unità. Un numero che resta comunque alto, certo. Ma rappresenta lo 0,1 per mille».
Colpa dei postini che abbandonano i pacchi davanti alla porta dei destinatari?
«Il postino valuta sempre la situazione. Se il luogo viene giudicato sufficientemente sicuro o riparato allora lascia il pacco sul posto. Un posto solitamente definito col cliente».
Non sarebbe meno rischioso lasciare a ogni destinatario un biglietto con un avviso in modo che possa poi ritirare il pacco in un ufficio postale?
«Ogni giorno in Ticino consegniamo tra i 25'000 e i 30'000 pacchi. Vi immaginate poi tutta la gente davanti all'ufficio postale in coda? E poi diciamolo: per la gente è comodo arrivare a casa e trovare il proprio pacco senza doversi spostare. È un grande servizio quello che offriamo».
Qualche consiglio per evitare brutte sorprese?
«Attivarsi tramite il login della Posta. A quel punto è possibile tracciare il pacco. Si può anche decidere di fare consegnare il pacco al proprio vicino di casa o farlo depositare nel proprio ufficio postale di riferimento. Tutto può essere programmato nei dettagli».
Si possono prendere accordi anche con la ditta presso cui si fa l'acquisto.
«Esatto. Si può decidere come farsi inviare il pacco. Ad esempio "priority" al posto di "economy". Oppure dietro firma».
Il vostro motto è "I vostri pacchi in ottime mani".
«Certo. Ed è così. Ma anche il consumatore deve fare la sua parte».