Dal 27 dicembre al 5 febbraio sarà sbarrato a turno un binario e ciò porterà ad alcune modifiche all'orario dei treni.
LUGANO - Via i ponti provvisori per treni e passeggeri in stazione a Lugano che erano stati posati nell'estate del 2022 e la nuova fase del cantiere porterà inevitabilmente qualche disagio per gli utenti. Ma cosa cambia?
«Il tempo di percorrenza di alcuni collegamenti TILO RE80 tra Mendrisio e Lugano si allungherà di alcuni minuti, vi saranno diversi cambiamenti di binari per i treni regionali TILO, i singoli collegamenti TILO RE80 e IC subiranno un cambiamento nell’orario di arrivo o di partenza dell’ordine di minuti» si legge in una nota diramata da FFS, Dipartimento del Territorio e Città di Lugano.
Inoltre - prosegue - alcune coincidenze tra i collegamenti TILO RE80 e gli IC «non potranno essere garantite e i singoli collegamenti TILO S90 che normalmente hanno come capolinea Lugano, saranno prolungati senza fermata fino a Mendrisio».
Durante questo periodo le FFS e TILO invitano i viaggiatori da e per Lugano a verificare sempre l'orario online e a prestare attenzione agli annunci in stazione, questo perché «vi saranno infatti diversi cambiamenti di binari e alcuni collegamenti partiranno con alcuni minuti di anticipo» scrivono le FFS.
Iniziato nell’estate 2021 e dopo una prima fase dedicata ai lavori preparatori, il cantiere è entrato nel vivo a inizio 2022. «A fine agosto 2023 è stato riportato nella sua posizione definitiva l’edificio di servizio e nel corso dell’autunno è stata completata la struttura grezza del nuovo sottopasso» spiegano le FFS.
«Dal 9 al 19 febbraio verrà rimosso il ponte provvisorio sulla terrazza della stazione sul quale, da marzo 2022, sono transitati bus e automezzi di cantiere - prosegue la nota - e nel 2024, oltre a continuare i lavori all’interno del futuro sottopasso, verrà scavato l’ultimo tratto del nuovo passaggio, quello al di sotto di via Maraini con sbocco sul parco del Bertaccio. Per questi lavori a maggio 2024 sarà posato un ponte provvisorio su via Maraini per il traffico stradale».