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Così si è espresso il Comune sulla mozione presentata dalla Lega dei Ticinesi
BELLINZONA - Il non adeguamento al carovita degli stipendi dei docenti e dei poliziotti comunali di Bellinzona, fatto intravedere nelle settimane scorse, dalle cifre del preventivo, aveva fatto scattare la reazione della Sezione della Lega dei Ticinesi di Bellinzona che sosteneeva come in altri comuni, ci si stesse comportando diversamente per il personale che sottostà alla Legge sull’ordinamento degli impiegati dello Stato e dei docenti (Lord).
Adesso arrivano le risposte alla mozione presentata. Innanzitutto sulla richiesta se il Municipio avesse verificato la presenza di alternative nel poter riconoscere il carovita a chi sottostà alla LORD, così si è pronunciato.
«La remunerazione di docenti e agenti di polizia è normativamente vincolata o collegata alla scala salariale del Cantone. Questo succede per diverse ragioni, in primis la volontà di assicurare la parità di trattamento su tutto il territorio cantonale di queste categorie professionali. Non esistono al momento basi legali per derogare a questo principio, stabilito a suo tempo, d’intesa con le organizzazioni del personale e i sindacati», scrivono.
Altro punto decisivo, capire se è intenzione del Municipio rivedere la propria posizione e concedere ai dipendenti che sottostanno alla LORD il rincaro sul carovita utilizzando un’altra forma. Chira la risposta. «Confermiamo la piena disponibilità a riconoscere il rincaro anche a queste due categorie professionali, e auspicandole, a condizione che lo faccia in primis il Cantone».
Infine l'ultima domanda chiedeva se era stato riconosciuto a tutti i dipendenti, docenti e poliziotti compresi, il carovita votato a Preventivo 2023? Oppure ai docenti e poliziotti unicamente quello deciso dal Cantone?.
«Nel 2023 agli agenti di polizia e ai docenti è stato applicato il carovita riconosciuto dal Cantone, ossia il 2.5% anziché il 2.7% riconosciuto agli altri collaboratori. Il Municipio e il Consiglio comunale non hanno alcun margine di manovra in merito ad un differente riconoscimento del carovita considerando che l’elaborazione della stessa è di competenza del Consiglio di Stato. Di tale aspetto era stato tenuto debitamente conto anche in fase di allestimento del Preventivo 2023».
