Previsti l’aumento dei salari minimi e la compensazione del rincaro
LUGANO - L’Associazione imprenditori forestali della Svizzera Italiana (ASIF) ha sottoscritto in questi giorni il nuovo contratto collettivo con il sindacato UNIA; un passo importante a conferma della volontà di mantenere disciplinato un settore che sta acquisendo sempre maggiore importanza per l’economia cantonale, non soltanto per la cura del bosco ma anche nell’ottica energetica e per lo sviluppo e la diffusione del legname indigeno che offre numerose interessanti prospettive.
Il nuovo CCL prevede l’aumento dei salari minimi e la compensazione del rincaro, l’entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2024.
L’ASIF, membro di Federlegno, raggruppa oltre 45 imprese forestali e difende da decenni gli interessi della categoria. È stata la prima associazione professionale del settore in Svizzera, ben più di 20 anni fa, a sottoscrivere un CCL specifico.
Al nuovo contratto collettivo sarà chiesta l’obbligatorietà generale.