Trecentomila le presenze nell'arco di 45 giorni
LOCARNO - Trecentomila presenze nell'arco di 45 giorni e 494 ore di apertura: con questi numeri cala il sipario sulla manifestazione di Piazza Grande. «Una scommessa vinta» è il primo commento di chi Winterland l'ha ideata e fortemente voluta, Michael Lämmler.
Un progetto all'insegna dell'inclusione - «Un progetto così ambizioso, organizzato in così poco tempo, è stato possibile solo grazie a una solida base e alla collaborazione delle diverse professionalità - spiega - tutto è iniziato con la voglia di credere in questa visione e il rischio imprenditoriale intrapreso con i miei partner di enjoyARENA SA, Alessandro e Claudio Fuchs e Eduard Stöckli. Da qui siamo partiti seguendo il principio a noi caro ‘includere e non dividere’. Winterland è stato un esempio concreto di come solo rispettando le sensibilità dei singoli si possono raggiungere grandi risultati comuni. Se si vuole, si può e si fa».
L'indotto - Da considerare anche l'indotto che una manifestazione come Winterland ha generato. «Le differenti realtà del tessuto economico hanno quindi avuto l’occasione di contribuire attivamente, incassando a loro volta un ottimo riscontro - afferma Lämmler. - complici le giornate di bel tempo, le terrazze dei ristoranti sono state piene come nel mese di agosto. Hanno inoltre partecipato 10 Food stand, 60 espositori a rotazione e sono stati impiegati 120 collaboratori par-time».
La formula vincente che ha messo insieme giovani e meno giovani - La formula messa in campo ha saputo coniugare le esigenze di divertimento di giovani e meno giovani, i cui gusti musicali si sono a volte uniti. «Abbiamo visto i ragazzi cantare le canzoni dei Nomadi e i meno giovani ballare le musiche di DJ come Prezioso». 63 sono state le ore di musica live, con ben 45 concerti gratuiti. Sul palco del Pavilion sono passati 40 fra dischi di platino e d'oro, oltre a 21 band ticinesi.
E sempre il Pavilion - anche in questo caso gremito - è stato la suggestiva location dei pranzi per gli anziani proposti per due giornate dalla Città di Locarno. «Anche questo - dice Lämmler - un grande successo».
Quarantamila pattinatori e quindicimila discese sull'Ice Toboga - 40’000 i pattinatori scesi sulla pista di ghiaccio gratuita e 15’000 le discese sull’Ice Toboga. «I più piccoli si sono divertiti con 14 attività offerte e pensate appositamente per loro. La piazza ha ritrovato la sua valenza storica e sociale quale luogo d’incontro, grazie a un ambiente sano, con intrattenimento gratuito e diversificato. Questo è uno degli apprezzamenti che ci sono stati fatti più spesso: il ritrovato piacere di incontrarsi in modo spontaneo», continua Lämmler.
Non solo numeri: la fiaba dei Pescatori di stelle del CISA - Ma Winterland non è solo numeri. La fiaba de I Pescatori di Stelle - creata da CISA, Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive, sotto la direzione artistica di Davide Grampa - ha saputo emozionare grandi e piccini. Le proiezioni immersive sui palazzi di Piazza Grande hanno fatto da cornice e sfondo all’evento, «creando quell’atmosfera magica che ha saputo scaldare i cuori».
Tutti con il naso all’insù nel seguire la storia di Irene, e con i telefoni in mano. I social si sono addobbati a festa con i colori e le immagini di Winterland. «I locarnesi, ma non solo, hanno condiviso con orgoglio questa favola di cui tutti si sono sentiti parte, facendola diventare ben presto virale».
Piazza Grande: la culla naturale dei grandi eventi - Se Locarno si è confermata una città di eccellenza nel campo dell’audiovisivo, «Piazza Grande si è dimostrata una volta di più il luogo ideale per essere culla di grandi eventi, dal richiamo e respiro internazionale. L’interesse e l’attenzione ricevuta anche dalla Svizzera tedesca e dalla Regione insubrica sono stati un ulteriore segnale positivo, ma l’ottimo riscontro vuole essere solo un buon punto di partenza. L'obiettivo futuro è proiettare Winterland in un evento di portata nazionale, coinvolgendo tutta la regione».
Calato il sipario si pensa già al futuro - Neanche il tempo di godersi il successo, che già si pensa al futuro. «Nelle prossime settimane vi sarà il debriefing di questa edizione coinvolgendo la Città e i principali partner - rivela Lämmler - abbiamo tante idee e proposte per migliorare e far crescere Winterland».
E poi i ringraziamenti finali «a tutti i partner e sponsor, fondamentali per la riuscita dell’evento. In particolare alla Città di Locarno, che ha reso possibile tutto questo, Le tre banche Raiffeisen del Locarnese e Valli, Ascona-Locarno Turismo e la SES».