Un'interpellanza per capire come il Municipo intende risolvere i problemi della struttura.
LUGANO - Il centro Al Maglio e i campi sportivi sono al centro di un'articolata interpellanza a firma di Sara Beretta Piccoli (Verdi liberali), Dario Petrini (PS) e Raoul Ghisletta (PS).
Questo il punto di partenza: «Nel giugno del 2020 il Consiglio comunale ha concesso un credito di CHF 9,39 milioni per il finanziamento degli oneri di progettazione del Polo Sportivo e degli Eventi (PSE). Il 28 novembre 2021 i cittadini di Lugano si sono espressi in votazione sulla realizzazione del PSE e il referendum ha avuto come esito l'approvazione della realizzazione del PSE con il 56,8% dei voti favorevoli», si legge nel documento.
In aggiunta per quanto attiene «il nuovo centro sportivo Al Maglio, nel dicembre del 2020 il Municipio ha presentato una richiesta per il credito di costruzione, che ammontava a 37.2 milioni di franchi e la convenzione con il Comune di Canobbio. Il relativo messaggio municipale è stato approvato dal Consiglio comunale di Lugano nel marzo del 2021. Nell'aprile del 2022 il cantiere per la costruzione del centro sportivo Al Maglio è stato avviato», prosegue l'interpellanza.
Inoltre uno dei grandi vantaggi «di questa ubicazione era dato dalla vicinanza con Cornaredo e lo svincolo autostradale, in un comparto che aveva già vissuto una prima importante rivalutazione ambientale negli scorsi anni. Purtroppo a distanza di pochi mesi dalla costruzione dei nuovi campi, si sono verificati dei problemi riguardo i deflussi d’acqua nei campi».
A tal proposito il Municipio, nella figura del Municipale di riferimento l’On. Badaracco, ritiene che «sia un vantaggio che la problematica sia emersa in questa fase dei lavori, in quanto la spesa per porre rimedio alla problematica, sarebbe a carico della ditta incaricata. Inoltre giustifica i problemi di drenaggio secondo la “teoria” che “non esistono opere che alla consegna risultano perfette», scrivono.
Oltre ai problemi strutturali, pare che comunque, l’utilizzo dei campi abbia già raggiunto il suo limite e che quindi si cercano già altre ubicazioni a seguito della grande richiesta di queste infrastrutture.
Da qui le richieste:
- È stato posto rimedio alla problematica dei deflussi d’acqua sui campi di calcio del Maglio? Se sì, con che tempistica? Se no, quando si pensa di avere un campo consono?
- Fino a quando saranno in “garanzia” queste opere?
- A quanti altri difetti si pensa di dover far fronte per questo progetto? Con quale superamento di spesa?
- Sono stati presi in considerazione i campi di Cadro, Sonvico e Villa Luganese?
- Se sì, con quali risultanze? Se no, per quale motivo?
- Per quale motivo si cercano altri campi al di fuori della Grande Lugano?
- Con quali entità si stanno “imbastendo” trattative in merito alla possibilità d’utilizzo di altri campi? Con quali esiti?.