Neanche il tempo di dimenticare il Natale e si è già in maschera. La Pasqua cade presto ed ecco i primi carnevali. Come quello di Re Manfutt.
OLIVONE - Fuori di testa. Portano un escavatore in un bar. E si giustificano dicendo che l'anno prima avevano preso un elicottero. D'altra parte al centro polisportivo di Olivone all'alba di gennaio è già scoccata l'ora del carnevale. Con la Pasqua che cade presto, domenica 31 marzo, non c'è nemmeno il tempo di dimenticare le feste natalizie. Quello di Re Manfutt (letteralmente "me ne frego"), che celebra il traguardo del 60esimo, sarà uno dei primissimi carnevali della Svizzera italiana. Scatterà già oggi, giovedì. Il piatto forte è invece previsto per le giornate di venerdì e di sabato.
«Una volta eravamo ambrosiani» – «Fino a qualche anno fa seguivamo il rito ambrosiano – evidenzia Giovanni Allegranza, membro del comitato organizzatore –. Col tempo si è deciso di cambiare. I più tradizionalisti non erano d'accordo. Il problema è che arrivavamo dopo il Rabadan di Bellinzona, in coda a tutti gli altri. E c'era tanta gente che non aveva più voglia di venire ancora a fare carnevale da noi. Invece così, dopo la decisione di anticipare di diverse settimane la manifestazione, stiamo riprendendo quota alla grande».
All'inseguimento degli antichi fasti – «Siamo tutti figli di ex membri di comitato del carnevale – dice Emanuele Bianchi, segretario e cassiere –. Il nostro è un carnevale che va avanti di generazione in generazione grazie al volontariato e alla passione delle persone della valle. Una trentina di anni fa questo era un carnevale parecchio gettonato. Il più grande tra i piccoli carnevali. Vogliamo che torni a essere così. Il centro polisportivo in cui si celebra il carnevale può accogliere centinaia di persone. E nelle ultime edizioni siamo sempre stati pieni di gente».
Decine di volontari – «A ruotare attorno all'organizzazione del carnevale – sottolinea il vicepresidente Flavio Giambone – ci sono oltre cento persone. Tra baristi e altri collaboratori. Quelli che montano e smontano invece sono una decina. Ognuno di noi fa la propria parte».
«Potete dormire sul posto» – La Valle di Blenio questa settimana è piena di radar. Occhio dunque ai frequentatori del carnevale. La regina olivonese, Jessica Emma, non vede alcun problema. «Siamo uno dei pochi carnevali che offrono la possibilità ai propri utenti di dormire sul posto. C'è un bunker a disposizione in cui ci si può fermare. Questo vale anche per chi beve. In alternativa abbiamo i bus navetta».