L'annuncio è comparso appena qualche giorno fa sul portale Tutti.ch. Motrice e vagoni sono stati acquistati da dei privati.
LOCARNO - Un curioso annuncio è comparso negli scorsi giorni sul portale di vendita Tutti.ch. Si trattava della motrice e di alcune carrozze del treno storico della Ferrovia delle Centovalli. Il treno era in vendita al costo di ottomila franchi, un secondo annuncio era per una singola carrozza a 2'500 franchi.
«L'annuncio è stato fatto dal fornitore dei nuovi treni, cioè dalla Stadler Rail», ha spiegato Erik Fregni, Capo Dipartimento della Tecnica delle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) a tio/20 Minuti. «Da contratto sono incaricati di consegnare i nuovi treni, ma anche di ritirare quelli che saranno dismessi. La gestione dei treni dismessi è di competenza, dunque, del fornitore dei nuovi treni. Per i veicoli più vecchi, non più utilizzati per l’esercizio, è stato scelta da Stadler l’opzione di metterli in vendita sul portale online».
Nel 2025 infatti è previsto l'arrivo dei nuovi treni, per cui anche quelli attualmente circolanti saranno sostituiti. «Per la flotta attualmente in uso e funzionante, molto probabilmente, il fornitore cercherà uno smercio all’estero, poiché in Svizzera non può più essere impiegata, in quanto i veicoli non sono pienamente conformi alla legge sui disabili», sottolinea Fregni.
Il convoglio che è stato messo in vendita sul portale, ci racconta il Capo dipartimento della Tecnica della FART, è «risalente al 1963». Nelle foto vi erano «un’elettromotrice non più funzionante, dismessa almeno cinque anni fa, poiché negli anni i suoi pezzi sono stati recuperati per la sostituzione di alcuni elementi della sua gemella, attualmente è in uso per il treno storico. Le altre due carrozze passeggeri, invece, sono ancora funzionanti».
«Riceveremo i primi nuovi treni verso la fine del 2024, dopodiché l’intera flotta sarà disponibile a tappe dal 2025. Dobbiamo comunque fare spazio per i nuovi treni, quindi questi vecchi devono essere rimossi».
Nel frattempo, però, l’annuncio nelle scorse ore è stato rimosso dalla Stadler. «Si sono fatti vivi diversi interessati», ci hanno detto. Chissà in cosa saranno trasformati: in un ristorante, un bed&breakfast, oppure un semplice elemento prezioso per rendere unico il proprio giardino.