Il Fondo di garanzia - tramite la compagnia Zurich - rimborserà invece lo scoperto del danno: la franchigia e il costo dell'auto di cortesia
CANOBBIO - Si è chiusa la vicenda dell'incidente con l'auto ucraina non assicurata che aveva visto per protagonista un abitante di Canobbio, S.A. Alla fine - come alla stessa vittima del sinistro era stato prefigurato - a coprire i danni ci ha dovuto pensare la sua stessa assicurazione e sussidiariamente il Fondo nazionale di garanzia, in quanto l'assicurato era in possesso di una polizza Casco totale, una tipologia di premio che limita di fatto - come la norma prevede - l'intervento del Fondo in casi come questo.
Il Fondo nazionale di garanzia coprirà il costo dell'auto di cortesia, la franchigia ed eventuali penalità future in caso di incidente di chi ha subìto il sinistro - Il Fondo nazionale di garanzia, tramite la compagnia delegata Zurich, rimborserà invece lo scoperto del danno, in questo caso la franchigia (500 franchi) e il costo dell'auto di cortesia fornita a S.A. durante la riparazione dell'auto (240 franchi): in più, si farà carico delle eventuali aggravanti economiche che dovessero sorgere in futuro - fatti tutti gli scongiuri - in caso di nuovo sinistro nel quale potrebbe essere coinvolto per via della perdita di bonus subita dopo questo incidente. «La chiamata in causa della mia assicurazione significa di fatto un'assunzione di responsabilità da parte mia. Di fatto è così» ha dichiarato S.A.
«La carrozzeria pagata con la mia Casco totale» - Infatti - come spiega - «la mia assicurazione Mobiliare ha pagato la carrozzeria con la mia Casco totale, quindi è come se io mi fossi assunto la responsabilità del sinistro, anche se mi è stato detto che nella pratica viene allegata una nota nella quale si dice che la responsabilità del sinistro non è stata mia».
Il caso: a provocare l'incidente fu una conducente ucraina priva di assicurazione - A provocare l'incidente - come i lettori di Tio ricorderanno - era stata infatti una conducente a bordo di un'auto ucraina che non era assicurata. L'automobilista di Canobbio aveva contattato il Fondo di garanzia tramite la compagnia delegata, la Zurich Assicurazioni, che avrebbe interpellato il Fondo nazionale ucraino a Kiev per avere informazioni circa l'ipotesi o meno di una presa in carico economica del danno.
Il fondo di garanzia ucraino non copre il danno e la compagnia delegata dal Fondo di garanzia svizzero, Zurich, interviene su altri costi» - Una volta che da Kiev è arrivato il «no» la palla è ritornata nel campo dell'assicurato. Che si è così rivolto alla sua assicurazione per cercare di venirne a capo. Assicurazione che alla fine ha saldato il conto del carrozziere. Per l'auto di cortesia e la franchigia, dunque, ci penserà il Fondo di garanzia, come viene confermato da Andrea Pellandini, Responsabile RC Veicoli a motore e Swiss Interclaims Ticino di Zurich, la compagnia delegata dal fondo per la gestioni di sinistri simili.
«Questa è effettivamente la procedura - spiega - noi abbiamo ricevuto l'incarico da parte del Fondo Nazionale di Garanzia, che è un istituto a sé. Non agiamo come Zurich, sia ben inteso. Io ho parlato personalmente con la persona che ha subito il danno spiegando quello che la legge dice in questi casi. Quindi una volta che il signore presenta formalmente richiesta per il rimborso delle voci spesa di cui si sta parlando, il Fondo tramite Zurich corrisponderà l'entità economica stabilita».
Il suggerimento: «Fare intervenire prima la propria assicurazione e poi avviare l'iter con il Fondo» - Pellandini vuole dare anche un suggerimento: «In casi come questi, se hai una Casco totale falla intervenire - dice - perché oltre a coprire velocemente il danno, non riconosce nessuna responsabilità ed evita al danneggiato tutto quel lavoro amministrativo che invece svolge la sua assicurazione. E nel caso specifico, mi sembra che questa fosse anche una delle preoccupazioni della persona vittima di questo sinistro. Per tornare al capitolo economico, non so come operano le altre compagnie, ma in Zurich valutiamo sempre la possibilità di recuperare le nostre prestazioni presso l'autore del danno».