Approvati i messaggi per le aggregazioni di Quinto, Giornico e Lema, dove salteranno le elezioni comunali previste per l'aprile 2024
BELLINZONA - Nuovi comuni in vista? Lo scorso 26 novembre, sono stati accolti in votazione consultiva tre progetti di aggregazione, con confortevoli maggioranze ovunque. A seguito delle adesioni di tutti i comuni, il Consiglio di Stato ha licenziato i messaggi governativi per l’aggregazione tra Prato Leventina e Quinto, tra Bodio e Giornico, nonché tra Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio. La cittadinanza di Prato e Quinto era anche chiamata ad esprimere la propria preferenza sul nome del futuro Comune, votando in maggioranza la denominazione “Quinto”, che viene pertanto proposta.
In vista dell’aggregazione, in questi comuni non si svolgeranno le elezioni comunali previste il prossimo aprile 2024 e resteranno in carica gli attuali organi, essendo già stato deciso il differimento.
L’entrata in funzione dei nuovi comuni di Quinto, Giornico e Lema - con l’elezione dei rispettivi municipi e consigli comunali - avverrà dopo la crescita in giudicato delle decisioni del Gran Consiglio, organo cui compete decretare le aggregazioni in Ticino, entro aprile 2025 (riservati eventuali ricorsi).
La data delle elezioni verrà stabilita in seguito dal Consiglio di Stato.
Verso l'aggregazione di Lavertezzo e Locarno
Il Consiglio di Stato ha approvato l’istanza di aggregazione presentata dai municipi di Lavertezzo e Locarno, istituendo la Commissione di studio incaricata di elaborare un progetto aggregativo tra i due comuni.
La Commissione potrà avvalersi del supporto di consulenti esterni e costituire gruppi di lavoro su temi specifici. Il contatto con l’autorità cantonale verrà assicurato dalla Sezione degli enti locali.
Come noto, l’iniziativa di Lavertezzo e Locarno ha suscitato delle reazioni - sia di appoggio che di contrarietà, ma pure degli interrogativi - nei due comuni e nella zona limitrofa. Dopo il rinnovo dei poteri comunali, il Dipartimento delle istituzioni intende incontrare alcuni comuni della regione per un momento di discussione e riflessione sugli sviluppi e le prospettive aggregative nel comprensorio, con modalità da ulteriormente definire.