La scuola accoglie 515 dei circa 2000 liceali residenti nel Luganese e nel 2030 sarà trasferita ad Agno.
LUGANO - Inaugurato ufficialmente il Liceo di Lugano 3 venerdì mattina a Viganello. Per l'occasione erano presenti la direttrice del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (Decs) del Cantone Ticino, Marina Carobbio Guscetti, il capo sella Sezione dell'insegnamento medio superiore, Daniele Sartori, e il direttore del nuovo liceo, Gianmarco Zenoni. L'istituto, che attualmente ha sede a Viganello, aveva aperto i battenti nei primi giorni di agosto, si trasferirà nella sua sede definitva ad Agno nel 2030.
«Il Ticino negli anni ha visto crescere il numero di allieve e allievi che hanno intrapreso studi liceali (dai 3'850 complessivi del 2001 agli oltre 5'000 attuali) e questo ha comportato l’esigenza di aggiungere un istituto agli altri già esistenti», ha detto la direttrice del Decs durante l'incontro. «Tra le molte sfide che toccano la scuola, un investimento cruciale per il futuro, - ha aggiunto - vi è la necessità di rivalorizzare pubblicamente il ruolo e la funzione di docente».
Ambiente accogliente - Il Liceo Lugano 3 accoglie 515 dei circa 2000 liceali residenti nel Luganese. «Sin dall’apertura, avvenuta negli ultimi giorni di agosto 2023, allieve, allievi e docenti hanno lavorato insieme per creare un ambiente di lavoro e apprendimento serio e stimolante e al contempo accogliente, dinamico e all’ascolto», ha indicato il direttore del Liceo di Lugano 3, Gianmarco Zenoni.
Offerta formativa adeguata - «È da parecchi anni che si parlava della necessità di un terzo liceo nel distretto di Lugano. Nel Luganese abbiamo circa 2'000 allieve e allievi liceali che fino all’anno scorso erano suddivisi su due sedi: circa 1200 al Liceo di Lugano 1 e circa 800 al Liceo di Lugano 2, sedi entrambe al limite dalla loro capacità d’accoglienza», ha spiegato il Capo della Sezione dell'insegnamento medio superiore, Daniele Sartori. «La dimensione ideale per un liceo è di 600-700 allievi, con circa 70-80 docenti, come ai licei di Bellinzona, Locarno e Mendrisio. Questa dimensione, oltre a permettere un’offerta formativa adeguata, favorisce la dimensione umana della scuola, permettendo la conoscenza reciproca fra allievi e docenti. Ecco quindi perché si è ritenuto necessario istituire un terzo liceo».