Creatori e pensatori moderni fatevi avanti: la moda cerca idee originali, 25mila franchi a progetto.
Un pool di marchi, con la collaborazione di istituzioni e università, insieme per creare cambiamenti nel campo delle nuove idee applicate al settore
LUGANO - Lo studio di nuovi materiali da utilizzare nel campo della moda, progetti innovativi per analisi di mercato sempre più centrate, ricerche sul comportamento dei consumatori e i cambiamenti generazionali, la robotica: sono alcune delle aree di interesse dell'Innovation Booster Fashion and Lifestyle, una iniziativa ticinese della Città di Lugano, del Dagorà Lifestyile Innovation Hub e Switzerland Park Ticino che «sostiene l'innovazione radicale e la creazione di collaborazioni significative tra diversi attori».
Imprese, università, istituzioni: il progetto, che ambisce a portare innovazione attraverso una raccolta di idee che dovrà provenire dall'ambito imprenditoriale e della ricerca ma anche da investitori e utenti finali (a marzo a Lugano il primo workshop da dove usciranno le prime indicazioni di sviluppo), mira proprio a far compiere un salto nel futuro a un settore (quello del fashion e del life-style) che nel mondo vede la Svizzera occupare un posto di rilievo.
Come ha ricordato Emile Dupont, Responsabile del Team di Trasferimento di sapere e tecnologie, Innosuisse, cofinanziatore di Innovation Booster con 2 milioni di franchi in quattro anni, «il 12% del mercato del luxury nel mondo è rappresentato da compagnie svizzere» mentre sono più di 60 in Ticino i brand che qui hanno localizzato la propria attività».
Un fatto che fa dire a Stefano Rizzi, Direttore della Divisione dell’economia del Cantone Ticino, che «ancora una volta il nostro Cantone viene scelto dalle aziende per fare innovazione e Lugano come un luogo espressione di una città aperta e innovativa». Innovazione: la parola d'ordine emersa durante la presentazione del progetto avvenuta questa mattina (29 gennaio) nella sala del Consiglio comunale del Municipio di Lugano. «Stimolare i cambiamenti nell'ambito dell'innovazione» è stato ricordato e sottolineato.
«Solo con una forte alleanza tra istituzioni e imprese, solo una forte sinergia consente lo sviluppo di progetti come quello di cui stiamo parlando» ha detto il sindaco di Lugano Michele Foletti.
Nei prossimi quattro anni, dunque, sul suolo ticinese arriveranno eventi, workshop e incontri tutti sotto l'insegna dell'innovazione: moda, bellezza, abbigliamento sportivo, lusso e stili di vita rimessi sotto la lente d'ingrandimento «delle tecnologie sostenibili, dell'intelligenza artificiale, della digitalizzazione».
L'Innovation Booster incoraggia «collaborazioni significative tra i vari partecipanti» come accademie svizzere e istituti di ricerca e «finanzia fino a 10 team di innovazione all'anno, con un massimo di 25mila franchi svizzeri per ogni idea approvata. «L'idea - sottolineano i referenti del progetto - «dovrebbe portare al concept di soluzioni radicali che verranno poi testate».
All'incontro di presentazione, oltre al sindaco e al Direttore della Divisione dell’economia del Cantone Ticino, hanno partecipato Carlo Terreni, Presidente Dagorà SA, Jelena Tašic Pizzolato, Direttore Generale, Switzerland Innovation Park Ticino-Lifestyle Tech Competence Center, Natale Consonni, Imprenditore, Investitore, Presidente e Fondatore, Venture and Creation; Rino Castiglione, Ceo and Co-founder Alphasquare Invest e il presidente di Gas Jeans Milano 1984 Mauro Dal Bosco, CFO, 7For All Mankind e Elena Marchiori Digital Innovation and Research Lead di Lugano Living Lab.