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Una marea umana ha invaso anche questo anno le vie della città. Il presidente Giovanni Capoferri: «Sono pienamente soddisfatto».
BELLINZONA - «Sono pienamente soddisfatto, sotto il profilo dell'affluenza che è stata un pelino meglio dello scorso anno, della sicurezza, sì, qualcosina, però ecco, è andata bene anche lì. E poi sa cosa le dico? Abbiamo avuto un grande successo al capannone, perché mai tutte le sere il capannone era stato così affollato».
Giovanni Capoferri, presidente della società organizzatrice del Rabadan, ha più di un motivo per brindare al successo dell'edizione di questo anno. E il pienone quotidiano del capannone è uno di questi «Tantissima gente - ribadisce - e questo probabilmente si deve senza dubbio anche a un programma molto attrattivo che abbiamo presentato».
Solo nella giornata di domenica ad ammirare i cinquanta carri allegorici e guggen c'erano almeno 30mila spettatori, ma nelle prime tre giornate oltre 100mila visitatori avevano già stipato le vie del carnevale. Fra i temi più gettonati dei carri quello relativo alla fusione UBS-Credit Suisse, con Sergio Ermotti in primo piano.
Nonostante i giorni di pioggia la voglia di fare festa non è mai arretrata e il Rabadan anche per questo anno si è riconfermato come il grande evento carnevalesco cui è stato impossibile rinunciare.
Nell'ultima giornata di festa (martedì 13 febbraio) oltre al tradizionale appuntamento con risotto e luganighe e il momento della tombola, è stata ancora la movida serale a dominare con il dj set di Dj Feed e il concert show dei Fuori controllo e Explosion Band.
A mezzanotte il sipario calerà e il rito della cerimonia di chiusura, con la riconsegna delle chiavi del Regno, darà l'arrivederci al 2025. Ma la musica andrà avanti a far ballare la gente del capannone fino a notte fonda.
