Sempre più persone stanno sperimentando varie tecniche di rilassamento. L'abitudine si sta diffondendo anche fra i più piccoli in Ticino.
BELLINZONA - “Spegnere” il lavorio della mente, anche per poche decine di minuti, è un toccasana.
Per questo, sempre più persone decidono di sperimentare varie tecniche di rilassamento, yoga o meditazione buddista. L’abitudine si sta diffondendo a scuola e fra i più piccoli. Inoltre, sta prendendo piede in Svizzera, specie a Zurigo, ma anche in Ticino.
«La meditazione? Strumento prezioso» - Inserendo anche la “meditazione”, non si rischia però di riempire di cose da fare i bambini, già oberati di attività oggigiorno? «Casomai toglierei un po’ di compiti o di ore di scuola, in modo che i bambini possano giocare di più e abbiano tempo per dedicarsi alla meditazione o al rilassamento», è il parere della psicosessuologa Kathya Bonatti, docente di master in educazione affettiva e sessuale per l’infanzia, l’adolescenza e la genitorialità all’università di Roma Tre. «Si tratta di risorse - aggiunge - che permettono di avere padronanza della mente. Sono uno strumento preziosissimo in grado di portare al benessere».
Come sottolinea la studiosa, sarebbe un modo capace di contrastare la pessima tendenza di prescrivere farmaci ai bambini particolarmente attivi se non strettamente necessari: «Se ci sono strade alternative per donare un po’ di serenità, ben vengano».
Capita che l’universo “mindfulness” venga accolto da un certo scetticismo. «Invece - precisa Bonatti - si tratta di tecniche millenarie, in grado di aiutare a spegnere la mente e a entrare in contatto con la parte più profonda di noi. Possono rendere i piccoli più sereni, tranquilli e calmi. Sotto certi aspetti le persone pensano troppo e determinati pensieri non portano benessere. È importante, quindi, avere delle tecniche in grado di stoppare il lavorio della mente».
L'interesse è in aumento - «Il centro di Zurigo è più grande e riesce a mettere a punto dei corsi regolari per i bambini - premette Andrea Netzer, centro Menla per il buddismo Kadampa di Locarno - Noi non abbiamo ancora una massa critica consistente. Però, abbiamo riscontrato senza dubbio un aumento dell’interesse e ricevuto richieste provenienti dalle scuole elementari, dagli studenti e anche dai gruppi scout. Abbiamo organizzato giornate ad hoc e momenti informativi dedicati alla nostra “filosofia”. I risultati sono stati molto soddisfacenti».
Le attività per i più piccoli, in generale, sono finalizzate al rilassamento «attraverso un approccio ludico, con un periodo di una decina di minuti dedicati alla meditazione. “Lavoriamo” sui concetti di pace, tranquillità e serenità». L’uso smodato dei social media e degli smartphone può influire in misura negativa sul livello di attenzione dei giovanissimi: «Sono bombardati da messaggi e informazioni, oltre ad avere la vita spesso piena di impegni e appuntamenti. Lo stress emozionale, quindi, è in crescita».