Fra le opere previste anche una nuova piazzola di sosta e la sostituzione integrale degli appoggi per il grande viadotto "Pregorda".
MESOCCO - È iniziata in questi giorni sulla carreggiata nord-sud, la seconda fase dei lavori di risanamento del tratto della A13 compreso tra Soazza e lo svincolo di Mesocco Sud. Dopo la posa della segnaletica per la gestione del traffico in fase di cantiere, verrà dato inizio ai lavori veri e propri che consentiranno anzitutto di ridurre le emissioni foniche provocate dall’autostrada, grazie alla posa di asfalto con caratteristiche fonoassorbenti.
Le opere di risanamento globale sono iniziate nel mese di febbraio 2023 sulla carreggiata sud-nord e proseguiranno nel 2024 sulla carreggiata nord-sud. Nel 2025 gli interventi si concentreranno sulla zona di spartitraffico tra le due carreggiate. I lavori previsti nel 2024 prevedono, oltre al risanamento della pavimentazione stradale, la realizzazione di una nuova piazzola di sosta, la sostituzione delle barriere di sicurezza e della segnaletica stradale, il risanamento dei manufatti e la sostituzione integrale degli appoggi per il grande viadotto “Pregorda” lungo circa 600 m.
«Durante le attività di cantiere - si legge in una nota di USTRA - a disposizione dell’utenza vi sarà una corsia per senso di marcia e la velocità massima consentita sarà limitata sull’intera tratta a 80 km/h. Per limitare il più possibile i disagi al traffico e garantire la sicurezza dell’utenza, è stato elaborato anche un Piano emergenza cantiere (PEC) che prevede l’applicazione di una serie di misure particolari da parte degli enti di primo soccorso (polizia cantonale, pompieri e ambulanza)».
Fra queste figura «il potenziamento del picchetto del soccorso stradale, con l’obiettivo di liberare il più velocemente possibile l’autostrada in caso di incidente o panne».
L’investimento complessivo previsto ammonta a circa 35 milioni di franchi, tutti a carico della Confederazione.