Mauro Corona è lo special guest del FestivaLLibro di Muralto. «Il Ticino? Ricordo solo che all'enoteca mi dissanguarono».
MURALTO - L'alpinismo, l'arte - che per lui è pensiero, scrittura e scultura -, gli impegni in tv e la vita che, come per tutti, è intrisa di piccole e grandi difficoltà. Insomma ce n'è abbastanza per capire che di tempo libero Mauro Corona ne ha poco. Ma ugualmente lo trova per rispondere alle nostre domande, in vista della sua partecipazione al FestivaLLibro di Muralto, oggi, venerdì 1 marzo (ore 18:15), Palazzo dei Congressi.
Mauro, grazie del tuo tempo prezioso, il tema del FestivaLLibro 2024 sarà l'inquietudine. Che cos'è per te?
«Può sembrar scontato o banale ma la salute dei miei figli è un pensiero che mi inquieta, perché sono stato toccato proprio là».
Quale invece il tuo antidoto al malessere interiore, la montagna o forse gli amici?
«Gli amici no, seppur danno una mano, ma non ti puoi fidare mai del tutto. Mi aiuta molto l'andare in montagna, leggere, scrivere, scolpire. Ma soprattutto starmene solo». A St. Moritz qualche settimana fa il comune ha concesso che si facesse una sfilata di moda nel bosco. È giusto "sfrattare" gli animali da casa loro? «Gli animali non ne hanno risentito, manco se ne accorgono, vedi volpi, orsi, cinghiali in città. Quello che mi disturba è la mancanza di etica, rispetto, e senso di confine da non oltrepassare. Ogni mestiere abbia il suo banco di lavoro e non occupi quello degli altri».
Quale dunque il confine, tra uomo e natura, da non oltrepassare?
«Ognuno a casa sua, senza invadere gli altri».
Convivenza con gli animali selvatici o abbattimento di orsi e lupi?
«Abbattimenti mai. Vi sono altre soluzioni, ma prima di tutto si deve educare alla frequentazione dei luoghi».
Tra qualche giorno sarai in Ticino, sei già stato da queste parti?
«Anni fa tenni una mostra di scultura alla sede UBS di Lugano, ci sono andato altre due volte, senza andare oltre».
So che apprezzi il buon vino, hai assaggiato il Merlot ticinese?
«Non ricordo. Quel che invece ricordo bene è che, prima del vernissage alla mostra, con tre amici ertani* che mi accompagnavano ci infilammo in un'enoteca. Bevemmo due bottiglie e quando chiedemmo il conto fummo dissanguati».
*Mauro Corona è scrittore, scultore e alpinista friulano, di Erto (Pordenone). Insieme a Renato Martinoni, sarà ospite dell'incontro "Le inqiuietudini della scrittura", in programma venerdì 1 marzo (ore 18:15), Palazzo dei Congressi (Muralto). Ingresso gratuito.