Il loro lavoro non è abbastanza riconosciuto e spesso viene percepito come un passatempo.
BELLINZONA - La metà degli artisti e delle artiste visivi che hanno risposto al sondaggio percepisce un reddito annuo totale lordo inferiore alla forchetta tra i 30’000 e i 39’999 franchi; le loro principali preoccupazioni riguardano proprio la retribuzione, la previdenza sociale come pure la disponibilità di spazi; il loro lavoro non è abbastanza riconosciuto e spesso viene percepito come un passatempo.
Sono solo alcuni degli aspetti emersi dall’indagine nata grazie all’impulso di Visarte Ticino – associazione che rappresenta artisti visivi, architetti e curatori indipendenti e difende i loro interessi in ambito politico e sociale – e sostenuta della direzione del DECS.
L’Osservatorio culturale del Cantone Ticino ha concepito e condotto un'indagine caratterizzata non solo da un'analisi quantitativa, ma anche da un approccio documentale e da una riflessione di carattere qualitativo allo scopo di identificare le peculiarità del settore artistico regionale e rispondere a domande fondamentali per il miglioramento delle dinamiche di supporto a tale settore.
I risultati dello studio fanno parte delle pubblicazioni della serie Quaderni della Divisione della cultura e degli studi universitari e verranno presentati in occasione di un evento aperto al pubblico organizzato da Visarte Ticino giovedì 7 marzo 2024, alle 18, presso il LAC di Lugano (terzo piano). L’incontro prevede la partecipazione di Cosimo Filippini e Riccardo Lisi (Visarte Ticino); Roland Hochstrasser e Giorgio Robbiani (Osservatorio culturale del Cantone Ticino); Luigi Di Corato (Città di Lugano); Sébastien Peter (Città di Locarno); Roberto Pellegrini (artista fotografo).
Il documento, realizzato con il sostegno dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, ha così esaminato l'organizzazione del panorama artistico cantonale e le condizioni di lavoro prevalenti, indagando sulle sfide che ostacolano la piena espressione creativa degli artisti e delle artiste. Inoltre sono stati individuati rischi ed elementi positivi nell'ambito delle condizioni lavorative specifiche del settore e analizzate le prospettive future per gli operatori e le operatrici culturali in considerazione dell'evoluzione del contesto culturale. Il volume può essere consultato direttamente nella Biblioteca digitale del Cantone Ticino (http://bibliotecadigitale.ti.ch).