Dopo gli oltre 30 incontri sul tema sicurezza, ora parte la campagna "Strade sicure".
LUGANO - Gli anziani sono purtroppo tra le vittime “preferite” dei truffatori. Sempre più spesso sono loro a cadere vittime degli stratagemmi più ingegnosi studiati dai criminali per sottrarre denaro a persone per loro natura più fragili e vulnerabili. -
E la minaccia ormai arriva da ogni parte. Dal telefono, dai finti messaggi di finti parenti, da pseudo venditori che si presentano alla porta di casa, fino ai furti in abitazione e mille altre invenzioni. Proprio per cercare di aiutarli e per fornire loro dei mezzi per difendersi, diverse organizzazioni che operano a favore degli anziani (Pro Senectute Ticino e Moesano, ATTE, GenerazionePiù, AILA-OIL, Generazioni&Sinergie e Opera Prima), in collaborazione con la Polizia Cantonale, hanno fornito i risultati degli incontri organizzati nel 2023 - sono stati 30 - proprio sul tema sicurezza.
In deciso aumento, rispetto al 2022 che era già stato un anno critico per le telefonate shock non solo. «Ma altrettanto numerose sono state, anche grazie all'opera di informazione, le segnalazioni di chi è stato oggetto di truffa tentata», ha detto il tenente Renato Pizolli.
E analizzando i numeri, gli incontri, visto anche il tema sensibile «dovevano essere in origine 5 e poi sono diventati oltre 30 - spiega Patrick Cruchon del servizio comunicazione media e prevenzione della Polizia cantonale -- Abbiamo intercettato oltre 1300 persone a riprova del fatto che simili truffe sono sempre più diffuse e si è notata una recrudescenza».
Un'opera molto sentita sulla quale «da sempre siamo impegnati. Fondamentale la prevenzione - ha detto Laura Tarchini di Pro senectute Ticino e Moesano - Ci siamo concentrati in passato sulla sicurezza degli anziani e in futuro su altri temi».
Novità - E intanto è stato anche presentato il nuovo tema per gli incontri informativi sul territorio ticinese che riguarderà la mobilità delle persone anziane. La campagna, che sta già riscuotendo adesioni si chiamerà "Strade sicure". Un ciclo di incontri che nasce da un ragionamento, ovvero dal fatto che con il passare degli anni le regole della circolazione cambiano così come cambiano la percezione e le condizioni fisiche degli anziani. Tema su cui si focalizzeranno i vari appuntamenti.
A questo scopo Strade Sicure con la collaborazione di TCS, ACS, Polizia cantonale, Associazione Svizzera Maestri conducenti, iQ Center Sa ha realizzato un pacchetto di incontri destinato in particolare a chi ha raggiunto e superato i 70 anni.
Le motivazioni - L’avanzare dell’età comporta maggiori difficoltà a muoversi, indipendentemente dal modo di spostarsi. La persona anziana è pedone, utilizzatore dei mezzi pubblici e spesso è ancora conducente di un veicolo. L’autonomia è di vitale importanza per l’anziano in quanto permette di rimanere indipendente, poter spostarsi per fare attività di vario genere e mantenere i contatti sociali. «Le nostre organizzazioni sono in prima linea per promuovere l’autonomia della persona anziana nei diversi ambiti della propria vita e per permetterle di rimanere al domicilio il più a lungo possibile», spiega Laura Tarchini.