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Il cinema sarà al centro dei sette giorni dedicati alla nostra regione linguistica.
BELLINZONA - La Settimana della Svizzera italiana, grazie a una collaborazione con il Locarno Film Festival, si dedica alla settimana arte: il cinema. Al via oggi un laboratorio al Collège de Candolle di Ginevra, che fa seguito all’atelier organizzato al Gymnasium di Liestal. Tappa in autunno al Kollegi di Altdorf.
Istituita per incentivare lo scambio tra regioni linguistiche elvetiche, favorendo la conoscenza della Svizzera italiana e della sua lingua attraverso attività rivolte agli allievi e alle allieve delle scuole in tutti i Cantoni, la Settimana della Svizzera italiana – promossa dall’Ufficio del sostegno alla cultura del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello Sport, in collaborazione con la Pro Grigioni italiano e il Dipartimento formazione e apprendimento DFA-SUPSI – ha esteso ulteriormente contenuti e collaborazioni coinvolgendo diversi operatori culturali ticinesi.
Dopo la positiva esperienza nell’autunno dello scorso anno ad Altdorf (Uri) con il laboratorio di musica e cultura rap di Patrick Fresca e un programma d’avvicinamento alla lingua italiana a cura del DFA-SUPSI, in gennaio un gruppo di studenti e studentesse del Gymansium di Liestal (Basilea Campagna) ha svolto un atelier proposto dalla sezione educativa del Locarno Film Festival. Per l’occasione è stato studiato “L’infinito” di Giacomo Leopardi, una poesia che gli allievi e le allieve hanno elaborato e trasposto in immagini-video sotto la guida di Mara Manzolini e Sara Fiechter. L’esperienza viene ora riproposta, a partire da oggi, al Collège de Candolle di Ginevra, con un’opera di Eugenio Montale. In autunno tappa al Kollegi di Altdorf (Canton Uri).
