Presentato questa mattina il nuovo volto del centro shopping momò che punta sulla sostenibilità, ma non solo.
MORBIO INFERIORE - Per i suoi 50 anni il Serfontana si regala un “ritocchino” milionario nel segno dell'ecosostenibilità.
In un momento storico molto delicato per la vendita al dettaglio nel Basso Mendrisiotto, con il recente addio di Manor al dirimpettaio Centro Breggia, quella del centro commerciale è una presa di posizione tanto importante quanto controcorrente soprattutto in una realtà di frontiera e in un presente sempre più orientato verso il digitale.
Un nuovo volto, quello dell'iconica struttura concepita dall'architetto Franco Bircher, dal costo di 100 milioni di franchi che verranno investiti dai proprietari.
«Malgrado il Covid, malgrado i cantieri di questi anni, il Serfontana non ha perso la fedeltà dei suoi clienti», ci spiega Luana Marinello del management del Serfontana, «in questi cinquant'anni tante cose sono cambiate, negli anni '70 era una struttura avveniristica, la nostra idea è di proiettare il centro verso il futuro».
Cantieri, sì, perché da diversi mesi i lavori in corso fra le pareti del centro momò si susseguono apparentemente senza sosta. E questo ha portato a una serie di addii (anche di peso) di alcuni negozi storici ospitati dalla struttura.
Chi ha invece deciso di restare fino al termine dei lavori, che proseguiranno con diversi spostamenti di negozio fino al termine del 2026, è Migros: «Una partnership che ci fa molto piacere e ci consolida», conferma il management. Di Migros sarà anche una palestra ActivFitness.
Confermato anche l'impegno di Coop, Denner, C&A e Dosenbach. Novità sarà l'arrivo in Ticino il gigante dell'abbigliamento tedesco Peek&Cloppenburg. L'obiettivo dichiarato è quello di arrivare a 2,3 milioni di visitatori complessivi all'anno.
«Per il Serfontana 2.0 la sostenibilità non sarà solo una parola d'ordine ma un impegno concreto, vogliamo renderlo il primo centro a emissioni 0 di tutta la Svizzera» continua Marinello, «si punterà sul fotovoltaico e sulla mobilità elettrica, con il più grande hub di ricarica del cantone con 38 colonnine».
Fra queste ci sono 20 supercharger Tesla, attivi già da Pasqua. Sbirciando fra il materiale stampa, salta all'occhio anche la possibile presenza di uno shop Tesla. Eventualità, questa, che non ci è però stata confermata dal management. Le trattative, però, sarebbero in corso.
Ma il più evidente cambiamento sarà il nuovo volto verde, con una facciata vegetale «che cambierà con il passare delle stagioni. Tranquilli, grazie a un sistema d'irrigazione ecologico e all'avanguardia, non verrà sprecata una goccia d'acqua».
«Siamo molto contenti», conferma la sindaca di Morbio Inferiore Claudia Canova, «soprattutto perché durante i lavori la struttura resterà aperta e potrà soddisfare le necessità di approvvigionamento della popolazione della regione che da sempre è molto legata al centro».