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La differenza per i compensi più alti era di 2'300 franchi, di 884 per quelli più bassi.
BELLINZONA - I numeri come sempre sono impietosi nel fotografare la realtà. E così ecco che dai dati raccolti dall’Ufficio di statistica (USTAT) - e pubblicati di recente in un articolo dalla Regione - risulta essere il Ticino il cantone con i salari più bassi. Per cercare di intervenire e fare qualcosa, il Gruppo PS-GISO e FA (con Danilo Forini primo firmatario), è stata depositata un'interrogazione.
Ma ecco da cosa nasce questa richiesta di intervento.
I dati - Nel 2020, la differenza tra Svizzera e Ticino per quanto riguarda i salari più alti era di 2'300 franchi al mese e quella per gli stipendi più bassi di 884 franchi. Una differenza percentuale attorno al 23%. Una situazione complessa e non giustificabile solo dalla presenza dei frontalieri visto che si riproduce anche sui salari pubblici anch’essi nettamente più bassi che nel resto della Svizzera con la mediana dei salari pubblici nel 2020 di fr. 86'280 mentre a livello svizzero era di 96'144 franchi. Una differenza di 10mila franchi all’anno. La situazione per gli stipendi privati è ancora peggiore con una differenza annuale di 17'544 franchi. Tra il 2008 e il 2020 in Svizzera i salari sono aumentati del 9.03%, mentre in Ticino solo del 6.24% (con gli stipendi pubblici aumentati meno che nel privato).
La volontà - Da qui parte il ragionamento dei proponenti - «Purtroppo ciò non stupisce. Il tema è noto e da più parti si è anche ipotizzato che molti ticinesi rinuncino a lavorare nel loro Cantone di origine a causa soprattutto di queste differenze salariali. Stupisce quindi molto che nel recente “Programma di legislatura 2023-2027” del Consiglio di Stato questo problema non sia affrontato in maniera esaustiva, scrivono i proponenti. «Non c'è alcuna attenzione di rilevo per il problema gravoso degli stipendi bassi in Ticino e delle relative conseguenze a livello macroeconomico in termini di attrattività, di mancati consumi, di conseguenze per l’economia locale, per i commercianti ed indipendenti e per le conseguenze anche in termini di entrate fiscali», la conclusione..
Domande - Ecco dunque le richieste al Consiglio di Stato: Perché il tema dei bassi salari, pubblici e privati, non è stato esplicitato nel programma di legislatura 2023-2027? Il Consiglio di Stato lo ritiene un problema non sufficientemente prioritario? Qual è il piano d’azione? Esiste una strategia economica e politica per favorire l’aumento degli stipendi, soprattutto privati, in Ticino? Come giustifica il Consiglio di Stato la grande differenza anche tra stipendi pubblici ticinesi rispetto a quelli del resto della Svizzera? Un poliziotto o un docente ticinese svolgono un lavoro differente rispetto al collega argoviese o friburghese? Il Consiglio di Stato intende anche in futuro figurare come l’unico Cantone svizzero a negare il riconoscimento del rincaro ai propri collaboratori e collaboratrici? Gli stipendi del settore privato possono essere influenzati dal livello degli stipendi pubblici? È possibile fare una stima di quanto aumenterebbero gli introiti fiscali annuali per il Cantone e i Comuni se gli stipendi ticinesi, sia pubblici che privati, fossero nella mediana svizzera? Il Consiglio di Stato ritiene che le spese cantonali e comunali per le prestazioni sociali siano influenzate dal livello salariale basso del nostro Cantone rispetto al resto della Svizzera? Si potrebbe stimare il “risparmio” se gli stipendi ticinesi fossero nella mediana svizzera?.
