Il Comune e la Parrocchia vogliono collaborare per realizzarla nella Chiesa di San Rocco
LOSONE - Poco distante dalla piccola piazza del Municipio di Losone si estende il cimitero con la camera mortuaria comunale, situata nel terrazzamento superiore. Gli spazi disponibili per i familiari sono piuttosto esigui e, soprattutto nelle giornate di pioggia e nel periodo invernale, poco confortevoli per chi si trova ad accompagnare il defunto.
«Abbiamo constatato che negli ultimi anni diverse famiglie si sono rivolte alla Parrocchia di Losone per esporre i feretri dei loro cari nel vicino Oratorio di San Rocco», spiega Nathalie Ghiggi Imperatori, Capa Dicasteri Protezione dell'ambiente e Acqua potabile. «La navata più spaziosa, ma ancora intima, e il piccolo giardino esterno la rendono uno spazio idoneo. La chiesa, che è un bene storico tutelato a livello locale, richiede però degli interventi di risanamento. Nell’ambito di un progetto generale commissionato dalla Parrocchia, il Municipio ha approfondito con il Consiglio parrocchiale la possibilità di realizzare all’interno della chiesa una camera mortuaria modulare, con l’obiettivo di dismettere in seguito quella attuale in cimitero».
Una collaborazione fra enti pubblici - Lo scorso anno l’Assemblea parrocchiale ha accolto il credito per il risanamento globale dell’Oratorio di San Rocco approvando un importante investimento di quasi mezzo milione di franchi, includendo nel progetto la possibilità di inserire al suo interno una camera mortuaria. La partecipazione comunale per la realizzazione della camera mortuaria è stata definita a 120'000 franchi. Su questo credito, di interesse per tutta la comunità di Losone, dovrà esprimersi il Consiglio comunale. Come da Regolamento comunale, la camera mortuaria continuerà ad essere messa a disposizione gratuitamente a tutti i domiciliati nel Comune. «Questa collaborazione ci offre l’opportunità di dare maggiore valenza pubblica a un edificio storico che si trova al centro del Comune ed è parte del comparto che ospiterà il nuovo centro civico comunale». afferma la capa dicastero.
«La chiesa viene oggi utilizzata in poche occasioni durante l’anno per le funzioni e rimane prevalentemente chiusa», aggiunge il presidente del Consiglio parrocchiale Silvano Beretta. «Questo è un vero peccato, anche in considerazione della presenza all’interno dell’edificio di affreschi del noto artista ticinese Giovanni Antonio Vanoni che si rende necessario preservare».
Uno spazio neutro in un luogo di culto - «La soluzione proposta dallo studio di architettura incaricato del progetto offre la possibilità di allestire uno spazio il più possibile neutro. Il lutto è qualcosa che ci coinvolge tutti profondamente al di là della nostra fede», prosegue Beretta. «Abbiamo concordato con il Municipio di predisporre una camera mortuaria, in cui anche chi non è religioso possa sentirsi a suo agio».
Grazie a un sistema con pareti mobili realizzate in legno, che ben si inseriscono nel contesto dell’edificio, sarà possibile allestire rapidamente gli spazi. In caso risultasse necessario, la camera mortuaria potrà essere configurata in modo tale da ospitare contemporaneamente due feretri. Nel contempo, la soluzione proposta permetterà di accedere agevolmente alla chiesa nei momenti in cui non sarà allestita la camera mortuaria.
«Una volta entrata in funzione la nuova camera mortuaria, quella attuale situata nel cimitero potrà essere dismessa e lo spazio tenuto in considerazione nell’ambito del progetto per la realizzazione di nuovi loculi. Negli ultimi anni sono avvenute tra le 35 e le 40 deposizioni, con una tendenza a prediligere una deposizione in urna. Inoltre, i dati relativi alla popolazione residente nel Comune indicano che oggi circa un quarto delle persone che vivono a Losone ha più di 65 anni, tra questi circa 600 hanno più di ottant’anni. La pianificazione e la progettazione degli spazi futuri del cimitero saranno temi che dovranno continuare ad essere approfonditi anche nella prossima legislatura», conclude Ghiggi Imperatori.