Il favonio e la polvere del Sahara, temporali, neve e forte pericolo di valanghe. Insomma, non manca niente
LUGANO - È una domenica di Pasqua non proprio tranquilla quella odierna. Dal cambio dell'ora (abbiamo dormito meno), al maltempo che imperversa un po' ovunque, ma con la necessità di festeggiare e magari trascorrere qualche momento all'aria aperta... non manca nulla. Ma se pensate che varrebbe la pena fare una gita in montagna, forse è meglio cambiare programma.
Grado di pericolo 3 per forte vento - A causa del fronte eccezionalmente forte del favonio, a tratti tempestoso, la Confederazione ha già imposto il livello di pericolo 3 (pericolo forte) per le Prealpi. Viene ricordato, tra l'altro, il rischio di rottura rami e caduta di singoli alberi. Anche oggetti di grandi dimensioni, come tende e impalcature, specie se non ben fissati, potrebbero cadere. Il trasporto stradale, ferroviario e aereo potrebbe essere influenzato dalle avverse condizioni meteorologiche. Nel traffico stradale, le aree esposte come i ponti - dove si accusa maggiormente il vento laterale - sono particolarmente rischiose. Esiste anche la possibilità che gli impianti di risalita e le funivie interrompano temporaneamente il funzionamento. Nelle regioni colpite vanno dunque evitate assolutamente le passeggiate nei boschi, così come è sconsigliato parcheggiare l'auto vicino ai cantieri.
Sono previsti infatti picchi di vento massimi tra 90 e 120 km/h, che sopra i 1200 metri possono raggiungere anche i 120-150 km/h. Si prevede che la direzione principale del vento sarà da sud-ovest a sud-est.
Grado di pericolo 4 per neve, temporali e valanghe - In alcune parti dei Cantoni Ticino e Vallese il grado di pericolo è stato portato addirittura a 4. Ciò significa un grande pericolo, in parte dovuto a tutta la neve bagnata che cadrà in queste regioni. Allo stesso tempo questo significa anche un elevato rischio di valanghe. L'allarme riguarda le regioni vallesane dell'Alta Valle di Saas, la zona settentrionale e meridionale del Sempione, Binntal e Obergoms nonché le regioni ticinesi della Vallemaggia, Leventina, Blenio e Alto Moesano.