A causa dei conti in rosso, non sono da escludere altri tagli.
ORSELINA - Tagli in vista alla Clinica Varini di Orselina. Da quanto si apprende dal quotidiano laRegione, i licenziamenti saranno in tutto sette e riguardano l'animazione, il servizio tecnico, il settore infermieristico e anche quello del servizio bar che da quest’estate non sarà più in funzione.
Dietro a questa ristrutturazione ci sono i conti in profondo rosso del nosocomio, che ammontano a 3,3 milioni di franchi. Alla base cause strutturali, tra cui i fattori pianificatori cantonali che - stando a quanto riferito dal presidente del Consiglio di fondazione, Giorgio Pellanda - hanno sconvolto l'equilibrio finanziario della clinica e una gestione finanziaria "leggera" condita da «pranzi, cene, regali, favoritismi, inventari di medicamenti non fatti, prestazioni e medicamenti non fatturati», come aveva riportato circa un mese fa il quotidiano di via Ghiringhelli. Le ingenti perdite accumulate nel corso degli esercizi, implicavano la necessità di misure incisive di risanamento, più volte richieste dal Consiglio di fondazione che però non trovavano riscontro nelle azioni dell'allora direttore, inducendolo a rassegnare le dimissioni a fine gennaio 2023.
La conseguente approfondita analisi dei costi aveva portato a uno snellimento della massa salariale. Non erano stati rinnovati alcuni contratti a termine e nella prima metà di marzo erano state registrate le partenze di otto collaboratori, oltre a quelle di quadri e figure di riferimento della clinica, in parte sostituiti, come la responsabile amministrativa, il capo delle cure e precedente direttore ad interim, il responsabile della farmacia, le responsabili della qualità e della contabilità, nonché una segretaria amministrativa, scrive laRegione. A questi si aggiungono ora questi sette licenziamenti, di collaboratori di lunga data, ai quali è stato dato il consueto preavviso di tre mesi. L'attuale direttore, Martin Hilfiker, ha confermato il fatto al quotidiano, precisando che «diversi collaboratori hanno già trovato un nuovo impiego, prima ancora che terminasse il loro periodo di preavviso». Ha poi spiegato che non possono essere escluse altri licenziamenti. «Dipenderanno dalle imminenti decisioni di riequilibrio finanziario del Cantone per il 2024 e il 2025, che confluiranno nei nuovi contratti di prestazione», ha detto.