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CANTONEQuella dogana “senza controlli” che preoccupa il Ticino (e non solo)

12.04.24 - 06:30
Due articoli in discussione a Berna vogliono sconvolgere lo sdoganamento delle merci. A farne le spese aziende e lavoratori ticinesi.
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Quella dogana “senza controlli” che preoccupa il Ticino (e non solo)
Due articoli in discussione a Berna vogliono sconvolgere lo sdoganamento delle merci. A farne le spese aziende e lavoratori ticinesi.

CHIASSO - Un tir da 40 tonnellate, carico di merci, che parte dall'Italia ed entra in Svizzera - passando dalla dogana di Chiasso - senza controlli, senza garanzia che quello che trasporti sia davvero "in regola" o addirittura pericoloso.

È questo il rovescio della medaglia della “libera circolazione delle merci” che potrebbe diventare realtà nel prossimo futuro e che è un po' una (nuova) contraddizione in termini, per quanto riguarda la visione dei confini e delle dogane, in quel di Berna.

Già, perché proprio a Palazzo federale si sta lavorando alla grande (se non monumentale) riforma della Legge sulle dogane, due degli articoli - il 13 e il 14 per l'esattezza - riguardano proprio la questione della dichiarazione delle merci. Questa dovrebbe essere fatta solo ed esclusivamente nel caso in cui le merci dovessero essere sottoposte a "dazio".

In tutti gli altri casi la merce può entrare nei confini nazionali senza controllo alcuno: «È emblematica, in questo contesto, la potenziale situazione di un automezzo che, una volta ottenuto il "canale verde" in Italia, sarebbe libero di dirigersi in Svizzera entro 8 giorni, senza ulteriori controlli lungo il tragitto e, soprattutto, senza che la dogana svizzera disponga dei dati necessari per le analisi di rischio, priva della dichiarazione doganale», confermano a tio.ch/20minuti alcuni spedizionieri di Chiasso, professionisti del settore.

Karin Keller-Sutter contraria, ma l'iter continua
In quel di Berna la riforma degli articoli 13 e 14 lo scorso 6 marzo ha già incassato un sì al Consiglio Nazionale, con un relativo diffuso sostegno della parte borghese del parlamento e malgrado l'opposizione formale da parte del Consiglio federale, per voce della capa del Dipartimento federale delle finanze, Karin Keller-Sutter. Ora l'oggetto, in cerca del proverbiale “sigillo” passa al Consiglio degli Stati, dopo la valutazione della Commissione dell'economia e dei tributi (CET-S) . Non è ancora chiaro se verrà trattato nella prossima sessione estiva oppure - più probabilmente vista la complessità (e la mole) del fascicolo - durante quella autunnale e/o invernale.

Se l'idea di fondo della riforma dei due articoli sopracitati è quella di semplificare la mobilità delle merci, il risultato sarebbe in realtà un boomerang: «il rischio, lo ha confermato la stessa Karin Keller-Sutter davanti al Consiglio nazionale, è che questa novità finisca per rallentare la circolazione delle merci e aumentare la burocrazia».

Questo perché, per capire se effettivamente i camion portino davvero merce esente da dazio, non si potrà fare altro... che controllarli, così come si fa con i turisti della spesa: «Di conseguenza, potremmo assistere alla formazione di lunghe code di automezzi alle frontiere, a causa dell'assenza di un sistema di dichiarazione digitalizzata comporterebbe un ritorno a metodi di controllo manuali».

«In pratica, ciò potrebbe tradursi nel frequente invito ai conducenti di autoveicoli di “aprire il baule, per cortesia”, anche se, in realtà, ci riferiamo a veicoli di quasi 14 metri, carichi di merci praticamente impossibili da ispezionare. Questo scenario non solo rallenterebbe significativamente il traffico transfrontaliero, ma reintrodurrebbe una burocrazia e inefficienze che la digitalizzazione delle dogane si proponeva di eliminare», ribadiscono con fermezza gli addetti ai lavori.

Un caos doganale e viario che però rappresenta solo la punta dell'iceberg delle ripercussioni negative, questo perché l'attuale riforma taglia fuori dall'equazione gli intermediari, tutte quelle aziende (anche ticinesi) che si occupano di sdoganamento e logistica, che rischiano di trovarsi da un momento all'altro senza una fetta importante del loro fatturato con conseguenti - e consistenti - rischi di chiusura o pesante ridimensionamento.

In Ticino si parla di 54 aziende per circa 900 dipendenti, riunite nell'associazione Spedlogswiss Ticino, senza contare i non associati per un totale di oltre 150 aziende tra i 2'000 e i 3'000 dipendenti. La stima dei posti di lavoro che potrebbero andare persi è nell'ordine delle migliaia, con pesanti ripercussioni umane ed economiche, sulle casse dei comuni del Basso Mendrisiotto, così come su quelle cantonali.

«Tema sì, locale ma ripercussioni per tutto il Cantone»
E arrivano proprio dal Mendrisiotto un'interrogazione e un'interpellanza sul tema all'attenzione Consiglio di Stato riguardanti. La prima è firmata da Daniele Caverzasio (Lega) e la seconda da Andrea Rigamonti (Plr). «Sicuramente è un tema locale e settoriale legato al mondo spedizionieri e della logistica, ma le ripercussioni sono ampie e riguardano la popolazione residente e l'economia cantonale. Per noi del Basso mendrisiotto è in ogni caso una questione d'importanza capitale», ci spiega Rigamonti anche vicesindaco di Vacallo, «quello che chiediamo è che il Consiglio di Stato e la deputazione ticinese a Berna riescano a far sentire la nostra voce affinché la cosa non passi sotto silenzio. Siamo ancora in tempo».

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COMMENTI
 

chivas 7 mesi fa su tio
Ho già scritto una volta, andando avanti cosi, al popolino verrà tassata e controllata la carta da gabinetto, mentre alle dogane possono passare chili di droga sui tir che nessuno li controlla. Il popolino per 500 g di carne, rischia la prigione, quando alle dogane non si controlla quello che si dovrebbe controllare. Purtroppo a Berna alle camere mandiamo soltanto dei poveracci che ci prendono per i fondelli quando vanno in vacanza a palazzo federale.

Voilà 7 mesi fa su tio
Andiamo a fare la spesa con un TIR?

bibis 7 mesi fa su tio
votiamo per qualsiasi c.a.g.a.ta.. e per questa cosa cosi importante no? dov'è la democrazia?

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a bibis
Non votiamo perché questa legge fa comodo alla destra, che come si legge nell'articolo non è contraria.

Scomodino 7 mesi fa su tio
Le nostre dogane sono dei colabrodo. Ad esempio la dogana di Brissago, le telecamere non funzionano e di ciò che passa e/o succede non v'è traccia

Linette 7 mesi fa su tio
L’importante è controllare i residenti che oltre tutto la maggior parte di loro pagano le imposte, soldi che i politici spendono

MR81 7 mesi fa su tio
Intanto 16 miseri anni alla madre assassina… tornando all’articolo, sono quasi sicuro che, in tanti camion passeranno l’impossibile di materiali illegali … ma occhio se porti dentro due bottiglie di vino in più …

marcoro 7 mesi fa su tio
Poverini, 2/3000 lavoratori a rischio impiego…..2/3000 frontalieri (il 95% in questo settore sono solo loro) in meno, l’unica cosa non negativa..

bibis 7 mesi fa su tio
Risposta a marcoro
i nostri doganieri e guardie di confine sono svizzeri... mi sa che tu vivi ossessionato dai frontalieri

baranzoS 7 mesi fa su tio
Ancora una volta i partiti che a parole si dicono contro alla libera circolazione approvano leggi che vanno nella direzione opposta a quanto pretendono di far credere ai loro elettori, che credono più agli slogan che ai fatti.

Mar512 7 mesi fa su tio
Si vuole abbassare la soglia di franchigia per il privato che va a fare la spesa in Italia, ma si vuole lasciare passare i TIR da 40 tonnellate? Si ferma la formica ma non l'elefante!!

Swissabroad 7 mesi fa su tio
Mettere Quadri in dogana a controllare i tir. Almeno sarebbe utile 😁

Gufo1 7 mesi fa su tio
Risposta a Swissabroad
Ridicolizzalo. Eppure, nel merito delle storpiature e delle conseguenze degli accordi di libero scambio con l'EU, l'ha sempre detta giusta. Sin dall'inizio. Ironia e sarcasmo andrebbero semmai utilizzati con i ben pensanti di sinistra che ci hanno messo in questo guaio.

Eritos 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Ben detto

baranzoS 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Sono i partiti borghesi a volere questa riforma...

Swissabroad 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Ma certo certo...ogni tanto però farebbe bene ad uscire dal lokulo ed incontrare (anche fosse per nulla) i suoi tanto detestati dirimpettai. Invece dal pulpito strilla a destra e a manca come una zitella inacidita.

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
La libera circolazione è stata appoggiata in particolare dai partiti borghesi poiché andava soprattutto a vantaggio delle aziende, la destra ha sempre ostacolato le misure d'accompagnamento che avrebbero potuto mitigare il dumping salariale.

Gufo1 7 mesi fa su tio
Risposta a baranzoS
Se ti riferischi al "Centro" ed al PLR, allora ti sarai accorto che non agiscono come partiti di destra da un pezzo. Dunque, La mia afferemazione precedente è corretta.

Gufo1 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
Correzione ortografica: riferisci

baranzoS 7 mesi fa su tio
Risposta a Gufo1
E all'UDC, pure a favore. Anche loro non sono di destra?

Gufo1 7 mesi fa su tio
Risposta a Eritos
fake news

Pippopeppo 7 mesi fa su tio
Evviva ancora una volta a 90 gradi e alla mercé dell'EU

Eritos 7 mesi fa su tio
Non avete ancora capito che oramai siamo Europa grazie a Ca…is 🫡🫡🫡🫡🫡

vulpus 7 mesi fa su tio
mi sembra che l'Europa centri poco in questa faccenda. A Berna sono oramai allo sbando. Oltre al problema delle verifiche , pensiamo a chi non potrà astenersi dal desiderio del trasporto di prodotti pericolosi all'interno dei tunnel del Gottardo e del S. Bernardino, con quiale disastro potenziale potzrebbe succedere.

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a vulpus
Esatto, ne hanno già beccati alcuni con merci pericolose su TIR da rottamare.

Bobo 7 mesi fa su tio
Ma a Berna si sono bevuti il Cervello ?????

Danlugano 7 mesi fa su tio
Inaudito il controllo delle frontiere deve essere ripristinato al più presto non bisogna scendere a patti con l’Europa rappresenta anche un introito per il cantone e la confederazione lasciare passare tutte le merci facilmente significa anche arrivi massicci di esodi migratori delinquenza traffico di merci illecite furti in aumento sicurezza allo sbando

M70 7 mesi fa su tio
siamo alla follia..
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