Decisione presa dopo la lite dello scorso anno. Il gerente: «Non posso permettermi spese esorbitanti. Già abbiamo il problema delle alghe».
CASLANO - Niente più party d'apertura per il Lido di Caslano. La stagione scatterà il primo di maggio. Ma in maniera soft. Il Luganese perde così una festa "storica" e sempre molto gettonata. Alla base della decisione, l'episodio violento verificatosi lo scorso anno proprio all'evento inaugurale della stagione. Una lite con vie di fatto e con tanto di intervento della polizia.
Le motivazioni – Il gerente Raffaele Gianola, interpellato da tio.ch, si sfoga: «Dopo quello che è accaduto lo scorso anno, non possiamo più permetterci che succeda altro. Noi ci mettiamo il cuore. Due persone hanno creato grosse tensioni in occasione del party d'apertura del 2023. Ma come facciamo a garantire che non ricapiti in qualche modo? Ci spiace, ma non possiamo spendere cifre esorbitanti in personale di sicurezza. Niente più festa d'apertura dunque».
«Non voglio più problemi» – Un vero peccato. Perché il party era sempre parecchio atteso. Ed era diventato una vera tradizione. «Lo so. Ma anche noi dobbiamo fare i nostri conti. Io non voglio più avere problemi del genere. Preferisco rinunciare al party e lavorare bene su tutto l'arco della stagione. Apriamo il primo di maggio, ma senza festa: lo confermo».
«In perdita per le alghe» – E a proposito di costi Gianola volge lo sguardo alla scorsa annata. «C'è stato il problema delle alghe nel lago. Abbiamo dovuto esporre il divieto di balneazione. E molti avventori sono andati altrove, dove magari c'era anche una piscina o nei pressi di un fiume. Ho avuto diverse perdite a livello economico. Il Comune mi è venuto incontro. Cantone e Demanio invece se ne sono fregati. Hanno imposto il divieto di fare il bagno nel lago, ma non hanno proposto alcun tipo di compensazione. Un atteggiamento vergognoso».