Una 20enne cittadina serba è stata giudicata colpevole dalla Corte delle assise correzionali di Lugano
LUGANO - Si intrufolava nelle abitazioni private scassinando porte e finestre. Il bottino? Gioielli e beni di valore. Un modus operandi che la 20enne cittadina serba, condannata oggi alle assise correzionali di Lugano, svolgeva con la complicità di una 19enne italiana, che verrà processata nelle prossime settimane. Le accuse ? Furto aggravato, ripetuto e in parte tentato; danneggiamento ripetuto; violazione di domicilio e infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Lo riporta LaRegione.
È stata proprio la "professionalità" della malvivente ad aver spinto la procuratrice pubblica Chiara Buzzi, in accordo con la difesa, a chiedere 14 mesi, sospesi per un periodo di prova di due anni, e l'espulsione per la durata di cinque anni. Una richiesta alla quale si è allineata anche la Corte delle assise correzionali, rappresentata dal giudice Siro Quadri.
Secondo quanto si legge sul quotidiano bellinzonese la ragazza avrebbe "colpito", solo tra aprile a maggio 2023, quattro persone nel Luganese.