Annunciato oggi, il piano orario valido da dicembre promette una rivoluzione a nord delle Alpi. E da noi? Facciamo chiarezza.
BELLINZONA - Grosse novità per la Romandia nel nuovo orario delle FFS per il 2025: si parla di una riorganizzazione di tutta la mobilità regionale, con un nuovo snodo in quel di Renens (VD) e un investimento di un miliardo di franchi all'anno sulle infrastrutture in Svizzera francese.
Il nuovo piano, presentato questo martedì in quel di Friburgo, è stato accolto con grande entusiasmo dalle autorità romande, e a ben donde. Si parla di più treni, più collegamenti diretti regionali e una maggiore connettività intercantonale fra Vaud, Ginevra, Neuchâtel e Giura.
Un aumento di collegamenti intercity fra Zurigo e San Gallo mira, invece, a rivitalizzare la mobilità sull'asse est-ovest della Svizzera.
Altri aspetti positivi della nuova tabella oraria che, dopo consultazione verrà attualizzata a dicembre di quest'anno, riguarda anche il traffico internazionale che riapre ai paesi vicini (soprattutto Germania, con il treno Zurigo - Monaco di Baviera) e - con la riattivazione prevista della danneggiata galleria del Gottardo - il ritorno da settembre dei treni per Bologna e Genova, così come l'eurocity Basilea-Lucerna-Milano e il treno trinazionale Francoforte-Zurigo-Milano.
A fronte di questo insieme di novità, anche importanti, il Ticino sembra rimanere un po' indietro.
Le uniche novità segnalate sono... nuovi cantieri estivi che complicheranno un po' gli spostamenti (in un periodo tradizionalmente già caldo, in tutti i sensi). La tratta interessata è quella fra Chiasso e Lugano fra il 21 giugno e il 31 agosto, i cantieri «comporteranno diverse modifiche all'orario», confermano le Ferrovie, con una riduzione di collegamenti e perdita di coincidenze.
Ma è davvero tutto qui? Il Ticino ha davvero solo di che lamentarsi?
Lo abbiamo chiesto alle FFS che ci hanno risposto per bocca del portavoce Patrick Walser.
La grande modifica strutturale che salta all'occhio in questo nuovo Orario 2025 è quella della Romandia, per il Ticino invece sembrano non esserci novità di rilievo, come mai?
In seguito all’apertura della galleria di base del Monte Ceneri l’orario in Ticino ha vissuto un salto quantico senza precedenti, con un importante aumento dell’offerta, soprattutto nel traffico regionale, e una riduzione dei tempi di percorrenza tra alcuni dei principali centri urbani.
Nel traffico a lunga percorrenza sull’asse nord-sud, in seguito alla riapertura integrale della galleria di base del San Gottardo nel mese di settembre 2024, sarà introdotta la cadenza semioraria, inizialmente prevista con il cambio orario di dicembre 2023 ma rimandata a causa della chiusura parziale della galleria di base del San Gottardo.
Il sovraffollamento dei treni nelle ore di punta è un problema ancora tangibile in Ticino. Non ritenete che le corse su determinate tratte, e in determinati orari, debbano essere aumentate?
Durante le ore di punta i treni sono ben frequentati. Tuttavia in Ticino non constatiamo casi di sovraffollamento se non a causa di eventi eccezionali. Nel servizio di trasporto regionale, nelle ore di punta e su alcuni collegamenti, il fatto che vi siano alcuni clienti che viaggiano in piedi è coerente con gli standard.
Periodicamente le composizioni dei treni vengono valutate in relazione al monitoraggio delle frequenze. Dove è necessario e nel limite delle risorse a disposizione provvediamo a puntuali adattamenti. Per quanto riguarda l’eventuale aumento delle corse, la decisione in questo ambito è legata a ulteriori investimenti in veicoli e nell’infrastruttura.
A corto termine l’infrastruttura ferroviaria attuale non concede ulteriori margini di manovra.
Sempre per quanto riguarda il Ticino, al momento il collegamento con Milano, soprattutto per quanto riguarda i treni serali risulta ancora debole (con l'ultimo treno alle 22:42) perché non si prendono in considerazioni più collegamenti?
In merito ai collegamenti TILO da/per Milano Centrale a breve verranno comunicate delle novità nella fascia serale. Seguiranno ulteriori dettagli.
E per quanto riguarda i collegamenti con i terminal di Milano Malpensa, soprattutto a tarda sera?
A oggi non è previsto un potenziamento della tratta da e per Malpensa.
Ci può dire qualcosa di più su questi cantieri estivi che causeranno disagi in Ticino?
Allo stato attuale è prematuro poter fornire dettagli sui cantieri. Ricordiamo però l’importanza dei cantieri, grazie ai quali è garantita l’efficienza dell’infrastruttura ferroviaria e, di conseguenza, una buona qualità del servizio.