Molti viticoltori hanno dovuto correre ai ripari questo fine settimana sfruttando la breve pausa concessa dalla pioggia.
BELLINZONA - Il mese di maggio che si appresta ad andare agli archivi ha portato con sé tanta pioggia. Precipitazioni continue e incessanti che non favoriscono la crescita della vigna e che anzi fanno proliferare i funghi, principalmente la peronospora. E proprio per combattere questi "nemici" i viticoltori devono sfruttare ogni momento asciutto. Anche se questi si presentano nel fine settimana.
«Le condizioni climatiche che stiamo vivendo - sottolinea l’Interprofessione della vite e del vino (Ivvt) - con numerosi, consecutivi giorni di pioggia, fanno sì che il rischio di malattie aumenti. Per questo chiediamo alla popolazione un po’ di comprensione per il disturbo e il disagio che i viticoltori possano aver creato durante questo fine settimana dovendo intervenire meccanicamente per assicurare il proprio raccolto».
Ogni finestra di bel tempo, in annate come queste, deve infatti essere sfruttata al meglio per evitare il propagarsi delle malattie. «Il ciclo di incubazione delle malattie dei vegetali, quando le precipitazioni, le temperature e il tasso di umidità raggiungono una certa soglia, diventano sempre più virulenti e obbligano i viticoltori a operare in momenti non sempre opportuni», ricorda l'Ivvt, scusandosi «con chi in questo giorno di riposo è stato disturbato dai lavori nei vigneti».