I lavori sono iniziati nella tratta di strada tra il Motto Bartola e l'ospizio e saranno diluiti su più anni.
AIROLO - Con la riapertura del Passo del San Gottardo dello scorso 29 maggio, sono iniziati anche i lavori principali di risanamento della strada in territorio ticinese inaugurata il 14 luglio 1967.
Prima parte - Il progetto dal costo di 54 milioni di franchi (tutti a carico della Confederazione) prevede la realizzazione di opere di premunizione contro i pericoli naturali e il risanamento dei manufatti maggiormente deteriorati quali gallerie, viadotti, ponti, sottopassi e muri di sostegno.
I lavori nel 2024 - Nello specifico durante quest'estate verranno eseguiti lavori presso il viadotto Ganne di S. Antonio, il sovrappasso Bosco Pitella, muri di sostegno e interventi a mitigazione dei pericoli naturali. «Le attività verranno organizzate - precisa l'USTRA - in modo da avere sulla tratta al massimo due cantieri con gestione del traffico regolata da semafori (senso unico alternato). Durante i periodi di maggior traffico è prevista la rimozione dei semafori e l’apertura al traffico di entrambe le corsie in modo da sfruttare al massimo anche la capacità del Passo. Nei pressi delle zone di cantiere, per motivi di sicurezza, la velocità dovrà essere ridotta a 60 chilometri orari».
Seconda parte - In un secondo momento si procederà con interventi di conservazione del tracciato esistente che comprendono il rifacimento della pavimentazione in calcestruzzo e la posa di uno strato d’usura bituminoso.
Su più anni - I lavori, considerata la chiusura invernale della strada da novembre a maggio, saranno diluiti su diversi anni. «La particolare situazione alpina - sottolinea l'USTRA - permette infatti di operare solamente durante il periodo estivo. La conclusione completa dei lavori è quindi prevista nel 2032».