Dopo un primo "no" del Municipio, Teris SA è tornato alla carica per la sua centrale termica. Ma un gruppo di cittadini si oppone..
LUMINO - «È a tutti gli effetti un inceneritore. E non lo vogliamo». Un gruppo di cittadini di Lumino, formato anche da una decina di consiglieri comunali, ha lanciato una petizione (primo firmatario Mattia Monighetti) per opporsi all'edificazione di una centrale termica sul suolo comunale. «Funzionerà principalmente con legno di scarto di bassa qualità - sottolineano gli oppositori - ed è quindi a tutti gli effetti un inceneritore».
I promotori dell'opera, la Teris SA, avevano già domandato in passato una licenza edilizia. Ma la richiesta era stata bocciata il 25 marzo dalla maggioranza del precedente Municipio. Ora la ditta - secondo quanto rivelato dalla stampa ticinese - ha deciso di tornare nuovamente alla carica presentando una nuova domanda di costruzione con la nuova legislatura.
Una domanda di costruzione che non è andata giù al gruppo di cittadini di Lumino che con la sua petizione chiede al Municipio «di modificare l’articolo 24 del Regolamento edilizio comunale, o di adottare un’apposita (nuova) disposizione, che vieti espressamente la realizzazione di centrali termiche e termoelettriche» e di «adottare mmediatamente una zona di pianificazione».