Presentate due interrogazioni per capire se e quanto tutto ciò andrà a incidere sulle tasche dei cittadini
BELLINZONA - Dopo il "sì" risicatissimo alle misure di compensazione per l’Istituto di Previdenza del Canton Ticino (IPCT), emerso dal voto del 9 giugno, il gruppo parlamentare UDC Ticino – Alain Bühler primo firmatario – parte all'attacco presentando due interrogazioni al Consiglio di Stato.
Innanzitutto si parte dalla prima, dal titolo inequivocabile: «I cittadini saranno ben presto chiamati ancora alla cassa per risanare l’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT)?». Punto di partenza la richiesta di delucidazioni dopo le dichiarazioni del direttore dell’IPCT Daniele Rotanzi «in cui ha espresso la sua fiducia nel piano di risanamento della previdenza del Canton Ticino. Tuttavia, secondo il perito previdenziale dell’IPCT, la probabilità di raggiungere un grado di copertura dell’85% entro il 2051 – come richiesto dalla legge – è solo poco più del 50%», si legge nel testo dell'interrogazione.
L’UDC chiede dunque al Consiglio di Stato una valutazione sulle dichiarazioni del Direttore dell’IPCT Rotanzi. Oltre a ciò «se la sente di escludere, a priori, che il popolo verrà ancora una volta chiamato a contribuire a un risanamento dell’IPCT dopo l’importante contributo già da esso concesso di quasi 500 milioni di franchi nel 2012?». Inoltre come «giudica le posizioni divergenti tra il perito dell’IPCT, che valuta solo nel 50% la possibilità di raggiungere l’obiettivo di copertura dell’85% entro il 2051 e del direttore Rotanzi, che invece da quasi per certo il raggiungimento dell’obiettivo».
Altro capitolo, stesso tema. La seconda interrogazione punta invece sul Cda dell'istituto. «Il Consiglio di amministrazione dell’IPCT è composto da 10 membri e, tra questi, 5 sono rappresentanti degli assicurati attivi. Alcuni di loro sono dipendenti dell’Amministrazione cantonale, dunque dedicano il loro normale tempo lavorativo allo Stato. Da informazioni giunte alle orecchie dell’UDC, i membri del CdA dell’IPCT percepiscono un onorario annuale di 24'000 franchi», questa la premessa contenuta nell'interrogazione chiamata “24'000 franchi l’anno l’onorario dei membri del CdA dell’IPCT. I dipendenti pubblici che siedono nell’organo percepiscono il doppio stipendio?”.
E infine le domande relative: «A quanto ammonta l’onorario annuale dei membri del CdA dell’IPCT? Mediamente, quante volte si riunisce il CdA dell’IPCT?». Ma non solo. «Le riunioni del CdA si tengono in orari del tempo di lavoro? Come vengono gestite le assenze dei dipendenti dell’Amministrazione che siedono nel CdA dell’IPCT? E tali assenze sono considerate tempo di lavoro, oppure sono assenze non remunerate?»