Scatta l'allerta dell'Azienda Elettrica Ticinese a causa dell'eccezionale scioglimento delle nevi in quota.
BELLINZONA - Massima allerta per «possibili repentini aumenti della portata del fiume Ticino e degli affluenti a causa dell’eccezionale scioglimento delle nevi in quota». A comunicarlo è l’Azienda Elettrica Ticinese che sottolinea tale eventualità lungo il Ticino e i suoi affluenti in Leventina, tra Airolo e Personico, invitando gli utenti del fiume a prestare «massima attenzione e agire con particolare rispetto per la sicurezza propria e quella altrui».
Gli eccezionali afflussi d’acqua derivanti dallo scioglimento delle nevi in quota che caratterizzano la stagione in corso, unitamente a crescenti volumi dell’energia fotovoltaica immessa in rete (volumi che vengono regolati attraverso variazioni della produzione degli impianti idroelettrici), possono infatti «provocare improvvisi sfiori dei bacini sul fiume Ticino e delle opere di presa a monte dei suoi affluenti. Importanti e improvvisi aumenti dei volumi d’acqua riversati a valle potranno verificarsi nell’arco delle 24 ore fino a estate inoltrata, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, in particolare durante i fine settimana e i giorni festivi», così AET mette in guardia circa i pericoli legati a questi fenomeni.
L'invito è a tutti gli utenti del fiume (escursionisti, pescatori, canyonisti, bagnanti, ecc.) a «rispettare scrupolosamente la segnaletica esistente e ad adottare le misure di precauzione. Il rispetto delle indicazioni fornite è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti»,, scrive l'azienda.