Il Direttore generale Glauco Martinetti: «La sanità produce effetti di redistribuzione economica all'interno del cantone e del Paese».
LUGANO - «Oggi vogliamo mettere in primo piano quello di cui non si parla mai - premette il Diretttore generale dell'EOC Glauco Martinetti all'inizio della conferenza stampa - perché si dibatte di sanità sempre analizzandola sotto il profilo dei costi. Non si discute mai di sanità come fattore di indotto economico, di redistribuzione economica all'interno del cantone e del Paese».
L'impronta economica che lascia EOC sul territorio: 946 milioni di franchi - La ricaduta o impronta economica (economic footprint) cui fa riferimento il numero uno dell'Ente ospedaliero cantonale sta tutta dentro a una cifra: 678 milioni di franchi di valore aggiunto lordo (i ricavi dei servizi medici meno il costo di beni e servizi acquistati presso fornitori esterni), il frutto dell'opera giornaliera "diretta" di questa imponente macchina sanitaria. Cui va però aggiunto quello prodotto presso altre aziende, stimato in altri 272 milioni di franchi.
Il consumo sanitario alimenta altri settori economici: dall'edilizia al commercio - In pratica l'attività di EOC mette in movimento un consumo sanitario che oltre a generare occupazione (oltre 6'900 posti di lavoro, tra direttamente impiegati e generati) alimenta altri settori economici per la domanda di beni e servizi o anche investimenti che la sua attività comporta e la cui presa in carico è affidata ad altre imprese del tessuto economico-produttivo del cantone, che grazie ad EOC alimentano a loro volta la propria attività.
«Il settore immobiliare è l'aggregato settoriale che più approfitta delle attività svolte dall'EOC» - «Dei 272 milioni di franchi generati presso altre aziende - ha spiegato Raphael Scacchi, Collaboratore scientifico BAK Economics - circa un quinto (56 milioni, il 21%) sono riconducibili al settore immobiliare, che è dunque l'aggregato settoriale che più approfitta delle attività svolte dall'EOC. Segue l'aggregato riferito al commercio, all'accoglienza, agli eventi e alle manifestazioni culturali con 47milioni di franchi». Scacchi entra più nel dettaglio: «Per ogni franco di valore aggiunto lordo vengono generati ulteriori 40 centesimi di valore aggiunto presso altri attori economici del cantone».
Tra il 2024 e il 2033 investimenti per 875 milioni di franchi - Non è l'unico dato di impatto economico che emerge dallo studio commissionato da EOC a BAK Economics: guardando agli investimenti è emerso che «tra il 2013 e il 2022 l'Eoc ha investito oltre 440 milioni di franchi. La maggior parte du questi investimenti sono stati effettuati in ambito edile (circa il 60%) mentre il restante 40% per l'acquisto di attrezzature. E tra il 2024 e il 2033 sono stimati investimenti per 875 milioni di franchi», investimenti destinati a mettere in circolo le dinamiche economiche del sistema produttivo locale.
Luogo di eccellenza sul fronte della ricerca - Da tempo, è noto, l'ente si è affermato anche come luogo di eccellenza sul fronte della ricerca: se il Direttore generale Martinetti ha insistito sul fatto che a suo avviso «è arrivato il momento che Cantone e Confederazione intervengano finanziariamente a sostegno della nostra ricerca», Alessandro Ceschi, Capo Area Formazione medica e Ricerca ha evidenziato l'alta qualità delle attività di studio che vengono operate presso EOC.
«Trecentosettanta progetti, 11 milioni spesi per la ricerca e quasi 6 milioni per corsi di formazione e perfezionamento - ha spiegato - c'è un punto chiave, che è quello di rimanere formati e aggiornati. Abbiamo 430 medici assistenti in formazione, vale a dire formiamo medici nuovi ma non ci fermiamo lì, li specializziamo ad altissimo livello. Ecco perché un incremento dei finanziamenti è strettamente necessario - ha sottolineato - per favorire la ricerca clinica e traslazionale anche in seno all'EOC. I benefici che derivano dall'attività di ricerca sono molteplici in termini di innovazione e qualità delle cure».