Il nubifragio avvenuto tra sabato e domenica ha completamente deturpato il volto di un territorio bellissimo e selvaggio. Guarda la gallery.
PRATO SORNICO - Una devastazione indescrivibile. Impossibile anche solo da immaginare per chi non l'ha vista con i propri occhi. La notte tra il 29 e il 30 giugno ha rappresentato una vera e propria data spartiacque per la Val Lavizzara e la Val Bavona. La terribile notte in cui tutto è cambiato.
Con la furia degli eventi che in un attimo si è portata via con sé tutto quanto gli si è presentato sul proprio cammino: alberi, ponti, case e purtroppo vite umane. Al momento il (tragico) bilancio contabilizza infatti cinque morti e (almeno) tre dispersi. E una devastazione senza fine. «Siamo stati toccati in modo spaventoso dalla furia delle acque», ha ricordato il sindaco di Lavizzara, Gabriele Dazio, lanciando la raccolta fondi per ricostruire Bavona e Lavizzara. «In poche ore questo evento ha cancellato buona parte del nostro territorio. La lista dei danni è infinita».
Gli ha fatto eco la sindaca di Cevio Wanda Dadò. «La valle Bavona è devastata. Distrutta. Fontana e Roseto sono irriconoscibili». Ma per chi non è stato in questi luoghi - prima e dopo il dramma - queste parole potrebbero non essere sufficienti per comprendere il dramma. E allora lasciamo che siano le fotografie (vedi gallery) a spiegare l'inspiegabile. L'indescrivibile. Il prima e il dopo quella maledetta notte.