La foto scattata sulle rive del Verbano fa sorridere. Ma, attenzione, non è consentito tuffarsi nelle zone coperte da detriti
LOCARNO - Da una parte la foto del signor Fritz, beatamente a mollo tra i detriti lasciati dal maltempo con tanto di ramo in spalle, farebbe anche sorridere. Se non fosse che quel bagnetto nel Verbano è vietato. E persino pericoloso.
Il divieto di balneazione - comunicato dallo Stato Maggiore Regionale di Condotta (SMRC) - è valido non solo per le acque della Maggia, ma anche per le rive del Lago Maggiore in zona Locarno, Ascona e Tenero «in presenza di detriti». E verrà aggiornato una volta terminate le analisi da parte del Laboratorio Cantonale.
La conferma ci arriva anche dall'Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli. Ma evidentemente non è chiara a tutti i turisti. Non sono pochi, infatti, quelli che fanno suonare i telefoni dell'ente turistico per chiedere informazioni in merito: «C'è chi chiama per sapere se può fare il bagno nella Maggia o a Locarno - ci spiegano -, ma anche chi vuole sapere se può confermare la prenotazione e venire a trascorrere qui le vacanze».
La risposta fornita è semplice: «Le aree di Ascona, Locarno e Brissago, tra le più gettonate, sono sicure. Così come al momento è sicura la situazione in bassa valle. Dopo Cevio è diverso». Il suggerimento in ogni caso, in vista di una nuova perturbazione attesa per il fine settimana, è sempre quello di consultare la pagina di Meteo Svizzera per gli aggiornamenti in tempo reale.
Per quel che concerne il bagno al lago invece, meglio evitare nelle aree non pulite. Anche per non incappare in incontri come quello fatto da Thomas e Angelika di Bülach (ZH): «Non abbiamo mai visto niente di simile prima - raccontano -. Non riuscivamo nemmeno a vedere l'acqua a causa di tutta quella legna. Nel lago c'era persino una mucca morta».
Interpellato da 20 Minuten, Simone Batelli di Turismo Ticino spiega: «Tutto il materiale viene raccolto e smaltito». E la situazione è già migliorata rispetto agli scorsi giorni. La speranza è ovviamente i turisti possano di nuovo il bagno in un Lago Maggiore pulito. E che le ricadute sul turismo non siano troppo impattanti. «Nel Locarnese e nel resto del Ticino ci auguriamo che gli ospiti continuino ad affluire numerosi».