L'iniziativa popolare promossa dal VPOD ha raccolto oltre ottomila sottoscrizioni.
BELLINZONA - Sono state consegnate nel pomeriggio di oggi, venerdì 5 luglio, alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona le 8'300 firme raccolte dal VPOD per abolire con effetto immediato il Decreto Morisoli.
L'iniziativa popolare era stata lanciata dal sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari per combattere la «scandalosa politica dei tagli antisociali in atto in Ticino» e «il terrorismo ideologico finanziario della destra neoliberista di questo Cantone». Secondo uno studio dell'IRE sulle finanze cantonali citato dal VPOD, infatti, gli impatti che l’evoluzione demografica e i cambiamenti climatici avranno sulle finanze pubbliche mettono «in dubbio la validità della politica neoliberista di smantellamento del servizio pubblico e che assume una valenza chiara in questi giorni drammatici per le regioni di montagna colpite dal maltempo. La realtà dei fatti impone di prendere coscienza dell’importanza di rafforzare il servizio pubblico e gli investimenti dello Stato per il benessere collettivo».
In conclusione il VPOD rammenta che delle 8'300 sottoscrizioni raccolte, 7'800 sono già state vidimate dai Comuni (per la riuscita dell'azione referendaria ne bastavano comunque 7'000).