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RIVA SAN VITALEL'Alleanza Patriziale Ticinese: «Serve un aumento del Fondo per la gestione del territorio»

07.07.24 - 08:33
Questo - sottolinea ALPA - «per poter ripristinare nel minor tempo possibile le zone danneggiate»
Foto Keystone
Fonte Alleanza Patriziale Ticinese
L'Alleanza Patriziale Ticinese: «Serve un aumento del Fondo per la gestione del territorio»
Questo - sottolinea ALPA - «per poter ripristinare nel minor tempo possibile le zone danneggiate»

RIVA SAN VITALE - «Vicinanza e solidarietà a tutti coloro che sono stati così duramente colpiti dall'incredibile alluvione che ha sconvolto il nostro territorio in Vallemaggia e Mesolcina. In particolare un sentimento di partecipazione va a chi ha perso delle persone care».

Così in una nota l'Alleanza Patriziale Ticinese. Gli Enti patriziali «sono stati coinvolti drammaticamente dagli eventi e il territorio da loro gestito e amministrato da secoli è stato tragicamente sconvolto. La ricostruzione richiede uno sforzo immane ed è necessario l'aiuto di tutti. Ci vuole coraggio e impegno adesso e nell'immediato futuro. È difficile, perché le risorse a disposizione non sono commisurate all'enormità dei danni».

ALPA sottolinea che yserve la collaborazione mirata e coordinata di tutti gli attori che operano abitualmente sul territorio Comuni, Cantone, Confederazione, Enti regionali di sviluppo, Organizzazioni turistiche regionali e tutte le Associazioni attive sul territorio» e specifica che «sarà altresì necessario, quale aiuto tangibile e duraturo per le regioni colpite in modo importante, prevedere un aumento straordinario del Fondo per la gestione del territorio da parte del Consiglio di Stato, così che vi siano i finanziamenti necessari per poter ripristinare nel minor tempo possibile le zone danneggiate e dare la possibilità agli Enti patriziali d'intervenire».

L'Alleanza Patriziale Ticinese «aderisce ed invita tutti gli Enti patriziali cantonali a partecipare alle raccolte fondi promosse a dipendenza dalla forza finanziaria di ogni Ente»; poi una presa di posizione riguardo alcune dichiarazioni apparse sui quotidiani in questi giorni. «ALPA si distanzia fermamente da alcune considerazioni affrettate espresse da fortunatamente pochi commentatori secondo i quali "alcune regioni di montagna hanno ormai il destino segnato e occorre accettare il loro abbandono". Sarà per contro determinante nel futuro prestare ancora maggiore attenzione e supporto a queste Regioni che devono assolutamente avere pari dignità ed essere trattate allo stesso modo rispetto alle regioni urbane e ciò anche grazie al loro ruolo complementare nonché al grande patrimonio storico, naturalistico, culturale, socioeconomico, turistico e antropologico».

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