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GastroTicino scrive al Consiglio di Stato e chiede di accelerare la concessione delle Indennità di lavoro ridotto
Dopo la disastrosa alluvione in Vallemaggia, gli ingenti danni causati dal maltempo e soprattutto la conta delle vittime e dei dispersi, si cerca di tornare lentamente alla normalità. Sul fronte del turismo e della ristorazione la situazione viene esaminata da GastroTicino che sottolinea come gli associati abbiano affrontato «un periodo nel quale le condizioni meteo degli ultimi mesi hanno messo in ginocchio la ristorazione con perdite dal 40% al 70%, oltre ai gravi eventi alluvionali in Mesolcina e Vallemaggia che hanno provocato, purtroppo, anche vittime», scrive l’associazione che ha scritto una lettera al Consiglio di Stato considerando che a livello turistico-economico, la Vallemaggia ha subito gravissimi danni causati anche dall’interruzione dei collegamenti stradali e di fornitura di energia elettrica e acqua potabile.
«Tra le conseguenze più gravi - scrivono il presidente Massimo Suter e il direttore Gabriele Beltrami - l’isolamento della Valle fa sì che non vi sia afflusso di turisti e crea difficoltà di spostamento anche per i residenti. Senza dimenticare i grandi disagi per l’approvvigionamento di materie prime per i ristoranti. Tutto ciò ha ridotto di oltre l’80% l’afflusso di clienti, provocando perdite che mettono a rischio la sopravvivenza della ristorazione, specie in Alta Valle», scrivono.
Da qui la richiesta di interventi. L’associazione di categoria ha chiesto al Consiglio di Stato di facilitare e accelerare la procedura per la concessione delle Indennità di Lavoro Ridotto (ILR) che sono state e saranno presentate dai ristoratori, «confidando di poter applicare anche l’effetto retroattivo, vista la situazione di grande emergenza che può aver comportato il ritardo nella richiesta da parte di alcuni imprenditori del nostro settore», spiegano i responsabili che evidenziano come sul sito ci siano tutte le informazioni necessarie.
