Cerca e trova immobili

CANTONEUn giovane su due, dopo le medie, vuole una formazione professionale

11.07.24 - 12:00
Alla fine del percorso di apprendistato il 41% dei ragazzi afferma di avere già un lavoro garantito
DECS
Fonte DECS
Un giovane su due, dopo le medie, vuole una formazione professionale
Alla fine del percorso di apprendistato il 41% dei ragazzi afferma di avere già un lavoro garantito

BELLINZONA - Il futuro lavorativo dei ragazzi si fonda su scelte giuste, prese in momenti cruciali. E la conclusione delle scuole medie così come della formazione professionale rappresentano dei passaggi chiave per i giovani.

E sulla necessità di fornire tutti gli elementi necessari per potersi orientare si è concentrata la tradizionale presentazione dei sondaggi annuali sui progetti di quanti sono arrivati a questo importante bivio.

«Propri quello dell’orientamento e della transizione dalla scuola dell’obbligo a un percorso successivo è tra i temi principali della legislatura fino al 2027 - dice Marina Carobbio Guscetti, Consigliera di Stato e direttrice del DECS -  Un lavoro che si può e si deve fare garantendo pari opportunità e favorendo scelte libere da stereotipi».

Cifre - Un primo dato di rilievo emerge dalle cifre, ovvero «un giovane su due (50%) vuole puntare, al momento delle scelta, a una formazione professionale», spiega Massimo Genasci-Borgna, capo dell’Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale. Cresce in tal senso la preferenza per l’apprendistato duale in azienda (31% degli allievi, in crescita rispetto al 28% del 2023). In flessione la scelta per scuole professionali a tempo pieno, con un 19% (rispetto al 21% del 2023), e delle scuole medie superiori, con un 42% (rispetto al 44% del 2023).  

Consulenze - Nel corso dell’anno scolastico appena concluso sono state offerte ben 6’478 consulenze agli allievi e alle allieve di terza e quarta media (con un incremento di 152 consulenze rispetto al 2022/2023). Quest’anno sono inoltre stati effettuati 3’207 stage di orientamento, 382 in più rispetto all'anno passato. «Tutto possibile grazie all’impegno dei giovani e delle loro famiglie, delle aziende ospitanti, nonché al sostegno degli orientatori», dice Borgna che ricorda come in tutte le sedi di scuola media del Cantone sono inoltre stati organizzati più di 540 incontri in classe con gli allievi.

Campagna di collocamento in apprendistato per il 2023/2024 - A inizio luglio erano stati stipulati 825 nuovi contratti, in linea rispetto allo stesso periodo del 2023. «Coloro che escono dalla scuola media rappresentano circa il 40% dei 3’600 giovani che inizieranno una formazione professionale di base in una scuola professionale a tempo pieno o in modalità duale - dice - Il 60% proviene da altri percorsi o da un ri-orientamento», ha spiegato Oscar Gonzalez, aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale.

Obiettivo - «La sfida di riuscire a collocare al meglio tutti coloro che intendono iniziare un apprendistato e, rispettivamente, di occupare i posti di apprendistato offerti dalle aziende, è ancora aperta. La Città dei mestieri della Svizzera italiana (CDMSI) è a disposizione per chi non ha trovato un posto di tirocinio per fornire contatti utili a sostegno della ricerca. Le aziende interessate a formare possono anch’esse rivolgersi alla CDMSI oppure contattare il numero verde 0800 606 607 per ottenere informazioni sulla procedura di autorizzazione», ha detto sempre Gonzalez

E dopo? - Angela Cattaneo, collaboratrice dell’Ufficio della formazione continua e dell’innovazione, ha infine illustrato i contenuti dell’inchiesta che da 18 anni rileva le intenzioni degli apprendisti e delle apprendiste che si apprestano a sostenere l’esame finale di qualificazione per ottenere un attestato federale di capacità (AFC) o un certificato di formazione pratica (CFP). Ad anno scolastico quasi concluso, il 41% di loro afferma di avere già un lavoro garantito. Il 29% ha intenzione di proseguire gli studi (la maggior parte di queste persone intende continuare a livello terziario in una Scuola universitaria professionale (SUP) o in una Scuola specializzata superiore (SSS)). Il 14% è attivamente alla ricerca di un posto di lavoro (i 2/3 di loro sono in attesa di una risposta). Il 16% dichiara infine di non essersi ancora attivato: perché aspetta i risultati degli esami (38% di loro), perché vuole più tempo per informarsi sulle diverse possibilità formative (22%), ma anche poiché intende completare la scuola reclute (15%), prendersi una pausa (13%) o altro ancora.

Focus - Aspetto di rilievo infine il fatto che «tra coloro che hanno la garanzia di un posto di lavoro, l’89% l’ha trovato nella professione appresa e il 73% sarà assunto dalla ditta in cui è stato/a formato/a, a conferma dell’interesse concreto da parte delle ditte formatrici nel formare persone da poi assumere», chiude Angela Cattaneo.  

Iniziative - «Obietio futuro è consolidare il progetto Millestrade, la fiera diffusa su tutto il territorio cantonale per far conoscere i mestieri ad allievi e allieve e alle loro famiglie, recentemente prolungato dal Consiglio di Stato sino a fine 2027. Oppure attraverso eventi quali l’OrientExpress, un’intera settimana durante la quale allievi e allieve di terza media possono entrare in contatto con le aziende del territorio«, ha precisato Marina Carobbio Guscetti.

Sostieni anche tu la Vallemaggia e la Mesolcina.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE