Il Consiglio di Stato ha licenziato un messaggio per contribuire alle opere di ampliamento della struttura di Intragna.
INTRAGNA - Il Consiglio di Stato, nella sua seduta di mercoledì, ha licenziato il messaggio concernente la concessione alla Fondazione Casa Anziani Regionale San Donato di un contributo unico di un milione e seicentomila franchi per le opere di ampliamento della Casa anziani Regionale San Donato di Intragna (Centovalli).
Dodici appartamenti protetti - Le opere di ampliamento riguardano la Villa adiacente alla Casa Anziani Regionale San Donato di Intragna (Centovalli), attualmente disabitata. «Saranno creati - specifica il Governo in una nota - dodici appartamenti protetti per persone anziane e sarà rinnovato il collegamento con la casa per anziani esistente in un’ottica di gestione sinergica con il comparto di lungodegenza».
Villa storica - L‘edificio di valenza storica si presenta in buone condizioni, sia dal profilo strutturale, sia da quello conservativo. La riqualificazione sfrutterà tutti i cinque livelli esistenti, dal seminterrato al sottotetto. Sarà realizzata una nuova distribuzione degli spazi interni, estendendo l’offerta di accoglienza della Fondazione a 14 nuovi posti letto e portando il totale delle capacità ricettive dell’ente a 100 persone.
Metà dei costi - Oltre a un miglioramento dell’offerta rivolta alle persone anziane e alla valorizzazione architettonica, l’edificio beneficerà di una condizione di produzione energetica già esistente nella casa per anziani che ha il pregio di avvalersi di un concetto di riduzione dei consumi grazie a un impianto fotovoltaico di recente installazione. Dal profilo finanziario, il preventivo d’investimento ammonta a 3.2 milioni di franchi. Con il messaggio si propone un finanziamento tramite contributo unico a fondo perso pari al 50% e, per la quota restante e nei limiti dei parametri cantonali di riconoscimento, il finanziamento nei costi di gestione degli oneri ipotecari.
L’iniziativa è in sintonia con la Pianificazione integrata anziani e cure a domicilio 2021-2030 in vigore, segnatamente per l’ampliamento dell’offerta dei servizi preesistenti orientato a una gestione più efficiente e sinergica, a un miglioramento generale in ambito logistico e a un’accresciuta razionalità nell’utilizzazione delle risorse e di un’offerta di prossimità che garantisce sicurezza e una buona qualità di vita agli utenti. Il credito sarà sottoposto all’attenzione del Gran Consiglio.