Cerca e trova immobili

VALLEMAGGIAIsolato in Val Bavona da oltre dieci giorni

13.07.24 - 13:31
La testimonianza di Giovanni Cossi, ex sindaco di Vernate: «Sto bene, non ci sentiamo abbandonati».
Archivio Ti Press
Isolato in Val Bavona da oltre dieci giorni
La testimonianza di Giovanni Cossi, ex sindaco di Vernate: «Sto bene, non ci sentiamo abbandonati».

LAVIZZARA - «Quella notte, la mia casa ha tremato». Ricorda così Giovanni Cossi, ex sindaco di Vernate, l’ondata di maltempo che tra il 29 e il 30 giugno si è abbattuta sull’alta Vallemaggia. Da ormai una ventina d’anni, Cossi trascorre i mesi più caldi dell’anno quassù, a San Carlo, in Val Bavona. Dove da oltre dieci giorni vive isolato. 

«Siamo in tutto quattro persone. Ci sono poi anche i contadini dell’alpe, che si sposteranno più in alto nei prossimi giorni». Una situazione chiaramente ben diversa rispetto alle altre estati, quando solitamente si potevano contare una cinquantina di persone. «Ho scelto di rimanere perché conosco bene queste montagne e ritengo che a San Carlo di pericoli non ce ne siano. Certo, mai dire mai, ma mi sento abbastanza sicuro in quello che dico», spiega.

Nonostante tutto, sostiene di non sentirsi isolato. Questo grazie al prezioso lavoro svolto da Polizia cantonale e Protezione civile negli scorsi giorni: «Non ci siamo mai sentiti abbandonati». Inoltre, «c’è il trenino di servizio dell'Ofima che parte da San Carlo Valle Bavona, attraversa tutta la galleria, e porta a Peccia. Non c’è tutti i giorni, ma qualora vi fosse necessità è una delle opzioni possibili. Poi, nel caso, c’è sempre la Rega». E anche con i viveri dice che non ci sono problemi, basta sapersi organizzare.

Gli chiediamo che aria si respira ora in valle. «È strana», dice. Nei giorni scorsi è persino andato a visitare i luoghi colpiti dal maltempo: «La scena era talmente desolante che non ho nemmeno avuto il coraggio di scattare una fotografia. Adesso speriamo nel lavoro dei militari, sono gli unici che possono fare qualcosa». 

Nel suo racconto, colpisce l'ottimismo. «A ogni modo, io sto bene - continua -. Ci sono le mucche e le volpi a cui do da mangiare ogni sera. Mi godo la pace e la tranquillità del posto». Nonostante ciò, la paura torna a bussare ogni volta che un nuovo temporale - con dei tuoni magari un po' più forti del solito - si fa sentire.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE