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Sfinge testa di morto, la falena del "Silenzio degli Innocenti" al piano di Magadino Trovata da un'appassionata, il bruco, diventata farfalla dopo un mese, è volata via.
CADENAZZO - Una sfinge testa di morto trovata, in forma di bruco, al piano di Magadino. A incuriosirsi e a riconoscere questa particolare specie di farfalla - per chi non fosse un appassionato o uno studioso, è quella diventata famosa nel film del 1991 "Il silenzio degli innocenti" in cui l’animale è collegato al ritrovamento delle vittime di un serial killer - è stata una ragazza di Cadenazzo con la passione per gli animali.
Chantal, questo il suo nome, racconta l’insolito avvistamento. «L’ho notata ai bordi di un campo di patate. Ho portato a casa il bruco e l'ho messo sotto terra in un punto umido. Si è poi trasformato in crisalide e dopo un mese, cioè pochi giorni fa, ecco la farfalla».
La giovane l'ha posta in una gabbia affinché «potesse avere lo spazio per spiegare le ali». Va detto come questa specie viva e si riproduca in Africa, nella parte meridionale del bacino mediterraneo e in una parte dell'Asia occidentale. Si nutre prevalentemente di foglie fresche. Non è raro trovare esemplari di questa specie anche nel proprio orto.
Oggi, quindi, la sorpresa. «La farfalla, passando probabilmente da un buco nella gabbia, è volata via», conclude Chantal.
