La vittima doveva pagare una multa per non avere segnalato per iscritto i disagi che stava vivendo. Il Governo ticinese annulla tutto.
BIASCA - A marzo 2022 era stato aggredito fisicamente sul lavoro da un suo collaboratore. Dopo un'inchiesta interna del Municipio di Biasca, alla vittima dell'aggressione (che è responsabile dei servizi urbani) era sta comminata una multa disciplinare di 500 franchi ed era stato inoltrato un ammonimento. L'uomo, che non ha voluto piegarsi, ha fatto ricorso presso il Consiglio di Stato. Vincendo lo stesso ricorso.
Tensioni da segnalare per iscritto – Ma perché l'uomo avrebbe dovuto pagare una sanzione? In sostanza il suo errore è stato quello di non segnalare per iscritto le tensioni che stava vivendo e che hanno preceduto l’aggressione. La comunicazione invece sarebbe avvenuta solamente a voce.
E adesso che succede? – Ora il Governo ticinese ha di fatto annullato la decisione del Municipio di Biasca. Niente multa per il responsabile dei servizi urbani. Allo stesso Municipio rimane la facoltà di ricorrere presso il Tribunale amministrativo cantonale.
Orientamento sessuale – Come già riferito da Tio/20Minuti, nel corso dell’inchiesta amministrativa l’uomo dichiaratamente gay si sarebbe sentito "messo in discussione" da alcuni colleghi sotto il profilo dell’orientamento sessuale. Non solo. Alcune testimonianze l’avrebbero fatto sentire inadeguato nel ruolo di responsabilità che ricopre da parecchio tempo.
Ordini non condivisi – Il diverbio che ha scatenato tutto era nato da ordini impartiti non condivisi. L’inchiesta penale, aperta dopo la denuncia al Ministero pubblico da parte della persona aggredita, si era chiusa con una pena pecuniaria di alcune centinaia di franchi per l’operaio "aggressore".
Clima complicato? – Nel frattempo trapela un dettaglio del rapporto dell'IQ Center, svolto dopo i fatti nel 2022 su incarico dell'autorità comunale. "Una situazione tra le più critiche che abbiamo visto nel corso della nostra attività professionale. A tal punto che è logico chiedersi se è possibile costruire ancora un futuro con un gruppo di persone fortemente diviso".